Un grande evento accessibile anche alle persone con disabilità uditiva

Grazie a un’iniziativa promossa da Sulle ALI dell’Udito-Associazion Ligure Ipoudenti, insieme all’Associazione Effetà e alla FISH Liguria, e grazie alla disponibilità della locale Diocesi Arcivescovile, il 27 maggio scorso, per la prima volta in Italia, l’incontro eucaristico officiato a Genova da Papa Francesco, cui erano presenti circa 80.000 persone, è stato accessibile alle persone sorde e ipoudenti, tramite la sottotitolazione dei maxischermi, un interprete LIS e anche, in una determinata zona, di un impianto a induzione magnetica.

GENOVA. Il 27 maggio scorso, per la prima volta in Italia, l’incontro eucaristico officiato in Piazzale Kennedy a Genova da Papa Francesco, cui erano presenti circa 80.000 persone, è stato accessibile anche alle persone sorde ed ipoudenti. Infatti, come informa l’organizzazione Sulle ALI dell’Udito-Associazione Ligure Ipoudenti, la Messa è stata interamente sottotitolata su tutti i quattordici maxischermi predisposti nell’area, mentre sul palco era presente un interprete LIS. Inoltre, in una determinata zona dell’area centrale, che interessava circa 200 posti, è stato installato un impianto a induzione magnetica, strumento che facilita l’ascolto alle persone ipoudenti.
«È stato grazie alla disponibilità e all’attenzione della Diocesi Arcivescovile – sottolinea Liliana Cardone, presidente di Sulle ALI dell’Udito – che è stato possibile realizzare l’iniziativa, portata avanti dalla nostra Associazione insieme all’Associazione Effetà e alla FISH Liguria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). Un vivo ringraziamento va al cardinale Angelo Bagnasco, al vicario generale monsignor Marco Doldi, all’ingegner Antonio Sibilla e a tutta l’organizzazione per l’attenzione dimostrata. Questo è un primo importante passo, ma contiamo di vedere crescere sempre più questo tipo di iniziative».
E dal canto nostro, per l’occasione, ci piace fare completamente nostro anche il motto con cui si presenta l’Associazione Sulle ALI dell’Udito, vale a dire che «il non conoscere non è sempre essere ignoranti. Il più delle volte è il non essere raggiunti dalle comunicazioni giuste». (S.B.)

Fonte: Superando.it del 10-06-2017