Siamo riusciti a salvare Ruth, la bimba di 4 anni che vedi nella foto, ma troppi bambini sono ancora in pericolo. Possiamo salvarli insieme!

In Uganda sosteniamo un programma d’avanguardia nella prevenzione e cura del retinoblastoma, ma servono più risorse.
Per ogni bambino che riusciamo a trattare con il laser o la chemioterapia, altri non raggiungono mai l’ospedale o arrivano quando è ormai troppo tardi.

Pensa che il tasso di sopravvivenza da questo tumore nei Paesi ad alto reddito, dove è possibile una diagnosi precoce, è del 96%. Nei Paesi a basso reddito, invece, scende drasticamente. Le principali cause sono la mancanza di informazione e prevenzione nelle comunità e la condizione di estrema povertà delle famiglie che rendono impossibile visitare i bambini e individuare la malattia.

Ma, proprio in questo momento, ci sono altri 175 bambini che hanno bisogno di iniziare o proseguire i cicli di chemioterapia e trattamenti laser e altri migliaia di bambini nei villaggi che dobbiamo raggiungere il più velocemente possibile. Senza un sostegno economico non sarà possibile.

Stefano, non lasciarli soli. Ogni secondo fa la differenza tra essere ancora in tempo o arrivare troppo tardi. Ogni bambino raggiunto significa una vita salvata.