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Trocchia, le olimpiadi dei sordi e la tirata d’orecchie al sindaco Gori
Bergamo News del 25/04/2022
Il tecnico della Nazionale di calcio sordi sottolinea: “Perchè nessuno è mai andato ad accogliere in aeroporto una campionessa come Ilaria Galbusera nonostante le vittorie? Così ci sentiamo atleti di Serie B”.
BERGAMO. . “È giusto che, ad esempio, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori vada a Malpensa ad accogliere Sofia Goggia di ritorno dalle Olimpiadi con una medaglia al collo. Ma qui abbiamo una campionessa del Mondo che con le stesse vittorie è sempre tornata da sola da tutti i viaggi che ha fatto”.
Igor Trocchia, allenatore della Nazionale di calcio sordi che tra pochi giorni debutterà alle Deaflympics 2022 in Brasile, non ci sta. È entrato solo di recente, nel 2019, in questo mondo ma si è ben presto reso conto di quanto sia difficile non solo emergere, ma anche avere il giusto riconoscimento per i propri successi.
La “campionessa del Mondo” che cita è Ilaria Galbusera, 30enne bergamasca capitano della Nazionale italiana di volley sorde, campione d’Europa in carica e reduce da due secondi posti ai Mondiali e alle Olimpiadi. Con le imprese sue e della squadra che guida si è ritagliata il ruolo di portavoce del movimento, una battaglia che da sempre porta avanti anche a livello personale e professionale: impegno che nel 2019 le è valso un’onorificenza consegnatale direttamente dalle mani di Sergio Mattarella, come Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
Durante un’intervista a Bergamonews, alla domanda se da una maggiore considerazione a livello pubblico e istituzionale passi anche un maggiore riconoscimento di tutto il mondo sportivo dei sordi, Trocchia ha risposto così: “Ma sì, in effetti ci sentiamo comunque su due livelli diversi (rispetto agli altri atleti professionisti ndr). Ti faccio un esempio: Sofia Goggia è stata accolta all’aeroporto di Malpensa dal nostro sindaco Gori. Noi non siamo invidiosi, però abbiamo qui una campionessa del Mondo che invece è sempre tornata da sola da tutti i viaggi che ha fatto, pur avendo avuto le stesse vittorie di Sofia Goggia. Noi non è che pretendiamo che Gori non vada a prendere Sofia Goggia: però neanche di essere messi su due livelli diversi. Perché poi tutti si sciacquano la bocca con le disabilità, ma poi quando c’è bisogno nessuno fa nulla, anzi. Così ci sentiamo atleti di serie B”.
di Luca Samotti