Tra visiere e mascherine trasparenti: il rientro a scuola è in LIS

Redattore Sociale del 16/09/2020

L’Ente nazionale sordi Emilia-Romagna ha pubblicato 3 video-tutorial in LIS per il rientro a scuola: “Se tuo figlio è sordo e legge le labbra, è bene chiedere alla scuola di fornire a lui, alla classe e al personale scolastico le visiere trasparenti, piuttosto che le mascherine chirurgiche” August de Richelieu da Pexels.

BOLOGNA. Misurare la temperatura ogni giorno prima di uscire per andare a scuola, indossare sempre la mascherina, evitare assembramenti e lavarsi spesso le mani. In concomitanza con il rientro a scuola, il Consiglio regionale dell’Ente nazionale sordi dell’Emilia-Romagna ha realizzato tre video-tutorial in LIS per studenti e famiglie per affrontare l’anno scolastico 2020/2021 nel modo migliore possibile e sereno, a sostegno dei bambini e dei ragazzi con menomazioni uditive di qualsiasi natura o entità.

I video si soffermano sulle disposizioni generali sul comportamento da tenere, su come comportarsi nel caso un alunno presenti sintomi di Covid-19 in classe, sulla check-list con suggerimenti e materiali utili a famiglie e scuole per la ripartenza del nuovo anno scolastico predisposta dall’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna. Non solo: l’ENS Emilia-Romagna sottolinea l’importanza della decisione adottata e approvata dal CTS per la fornitura delle mascherine trasparenti agli insegnanti nelle scuole, dove vi sia la presenza dello studente con disabilità uditive: “Se tuo figlio è sordo e legge le labbra, è bene chiedere alla scuola di fornire a lui, alla classe e al personale scolastico le visiere trasparenti, piuttosto che le mascherine chirurgiche. In realtà le linee guida nazionali impongono l’uso della mascherina trasparente per i sordi, già i due Istituti per Sordi, a Padova e a Roma, hanno queste mascherine trasparenti che sono riconosciute e certificate dal CTS. Tali mascherine sono anti appannamento e possono essere lavabili a mano. L’uso della mascherina in classe è obbligatorio, la visiera è soltanto un dispositivo aggiuntivo che non è sufficiente da solo”.

“Di certo – aggiunge l’ENS nel messaggio per l’apertura delle scuole pubblicato sul sito – non sarà un rientro tra i banchi come tutti gli altri, ma è giusto che il ritorno in aula avvenga nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza per gli alunni e per tutti gli operatori del settore: quello che inizia, così come quello che si è concluso, seppur formalmente, nel giugno scorso, sarà uno degli anni scolastici più delicati e particolari dal Dopoguerra. Non dobbiamo però commettere l’errore di concentrarci soltanto sul virus, perché la vera sfida, oggi, con tutte le precauzioni garantite, deve essere quella di preoccuparci soprattutto del futuro dei nostri bambini e ragazzi: anche quello dei sordi e di chi ha una disabilità di diversa natura. Come assorbiranno l’impatto? Con la mascherina, con i percorsi differenziati in entrata e uscita, con le regole della distanza fisica e quant’altro previsto nei protocolli obbligatori, sarà abbastanza dura per loro. Siamo però certi che il personale impiegato e assunto saprà svolgere al meglio il suo compito – in particolar modo a tutti quelli che affiancheranno gli studenti sordi – e che ci fornirà una garanzia nel seguire costantemente tutte le fasi richieste che assicurino ai ragazzi la tranquillità e serenità sulla propria ripresa dell’attività scolastica”.