Progetti sostenuti
Sacchetti Summer Camp
Grazie alla collaborazione del Pio Istituto dei Sordi di Milano, la terza edizione del Sacchetti Summer Camp, svoltasi l’ultima settimana di giugno e la prima settimana di luglio, ha segnato un importante traguardo nell’ambito dell’inclusione sociale.
Questo evento, organizzato grazie anche alla collaborazione della Federazione Sportiva Sordi Italiana (FSSI), ha visto la partecipazione di sette bambini sordi (tre femmine e quattro maschi provenienti da tutta Italia) e 200 ragazzi udenti. È il primo camp di pallacanestro in Italia dove ragazzi sordi e udenti hanno avuto l’opportunità di giocare e condividere una settimana insieme, ponendo l’inclusione al centro di tutte le attività.
Tanti sono stati gli allenatori e collaboratori che hanno partecipato alla riuscita di questo camp ma sicuramente la presenza di Gabriel Boni (ragazzo sordo bilingue e mediatore linguistico LIS) e Dario Galbiati, allenatore di una squadra di sordi di Varese, è stata fondamentale. Questi professionisti hanno fornito supporto linguistico e tecnico, aiutando i partecipanti a comprendere come interagire e allenarsi con i ragazzi sordi. L’ostacolo della sordità si è rivelato un’opportunità di crescita per tutti i partecipanti, in particolare per i ragazzi udenti, che hanno sviluppato curiosità e competenze nell’interazione con i loro compagni sordi.
Durante le giornate e nei momenti di condivisione durante le serate, grazie all’intevento degli esperti sono statii proposto giochi e attività specifiche che hanno avvicinato i ragazzi udenti al mondo della sordità. Allenamenti con i tappi per le orecchie e lezioni base di LIS sono alcune della attività svolte che hanno riscontrato successo sia per i ragazzi udenti che per tutto lo staff.
L’obiettivo principale del Sacchetti Summer Camp è stato quello di promuovere l’inclusione, un concetto chiave che ha guidato tutte le attività. I ragazzi udenti hanno avuto l’opportunità di imparare a interagire con i loro compagni sordi, sviluppando nuove competenze comunicative e una maggiore sensibilità verso le sfide affrontate dalle persone sorde. Per i ragazzi sordi, il camp ha
offerto un ambiente accogliente e inclusivo, dove poter partecipare pienamente alle attività.
Questo progetto innovativo è nato da un’idea condivisa con la titolare dell’hotel Belvedere di Transacqua di Primiero, (struttura ricettiva del camp) madre di una delle sole due ragazze nate, in Italia, senza nervo acustico. La volontà di continuare questa iniziativa, a fronte dell’enorme successo di questa edizione, è forte ed è intenzione del Sacchetti Camp, implementare e aumentare le settimane a loro dedicate .
Nonostante alcune difficoltà iniziali nel comprendere come lavorare insieme, il camp ha creato una sinergia tra istruttori, allenatori, organizzatori e partecipanti, superando ogni barriera comunicativa.
Gli organizzatori sono stati estremamente soddisfatti del successo riscontrato ed hanno espresso profonda gratitudine al Pio Istituto dei Sordi di Milano e alla FSSI per il loro supporto, senza il quale questo progetto non sarebbe stato possibile. Il successo di questa terza edizione segna un passo importante verso un futuro più inclusivo, dove ragazzi sordi e udenti possono crescere e imparare insieme, superando le barriere della comunicazione e costruendo una società più accogliente per tutti.
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