Il progetto Amaranto, “per la socializzazione e la crescita relazionale delle persone sorde”, è stato presentato al pubblico in data 21 marzo 2015 ed è proseguito fino a giugno 2018. E’ stato  co-finanziato dal Pio Istituto per i sordi e dal Centro Ireos, ha proposto un percorso per giovani adulti sordi (italiani e stranieri) con diversi obiettivi: il sostegno dell’identità e della capacità di relazione, la prevenzione di aspetti patologici conseguenti all’isolamento sociale e alla mancata integrazione, lo sviluppo dell’autonomia personale, la valorizzazione delle relazioni familiari come base per il consolidamento delle relazioni tra pari e della cultura di provenienza della persona sorda straniera. Il progetto nell’ultimo anno di attività (2017/2018) ha cambiato la sua formula, trasformandosi in un “Laboratorio Teatrale” che permettesse ai partecipanti di sperimentare un’esperienza molto formativa e rielaborativa sia di dinamiche personali che di dinamiche di gruppo. Il Laboratorio, tenuto presso il Teatro Delfino di Milano, che ha messo a disposizione i propri spazi gratuitamente, si è strutturato in due fasi:

– la prima fase, che si è tenuta da ottobre a dicembre 2017, è stata dedicata ad esercizi che hanno favorito la conoscenza, la socializzazione, la cooperazione di gruppo e l’uso del corpo come mezzo espressivo;

– la seconda fase di approfondimento del lavoro teatrale, da gennaio a giugno 2018, ha previsto la messa in scena di uno spettacolo teatrale costruito su misura per il gruppo, tenendo conto delle difficoltà comunicative di ciascuno: si è dovuto infatti pensare a uno spettacolo sostanzialmente mimato, in quanto alcuni utenti di Amaranto utilizzano la LIS mentre altri sono oralisti.

Lo spettacolo, dal titolo “La congiura dei Cappuccetti Silenziosi”, tenutosi il 23 giugno 2018, è stato inserito in una rassegna di teatro sociale dal titolo “Tutti sul Palco” patrocinata dal Municipio 4 della città di Milano. Lo spettacolo è stato molto apprezzato dal pubblico presente e dal direttivo del Teatro Delfino, che ha richiesto la possibilità di replicarlo per alcune scuole dell’infanzia di zona, ai fini di promuovere una cultura di inclusione della disabilità e promuovere una sensibilizzazione sulla sordità.

Il Laboratorio ha ottenuto risultati molto positivi e il riscontro da parte degli utenti è stato altrettanto positivo. Per questo motivo, si è pensato di riproporre un nuovo Laboratorio Teatrale anche per l’anno 2018/2019 così da poter consolidare le tecniche acquisite, da poter replicare lo spettacolo dello scorso anno per le scuole di zona, da poter creare un nuovo spettacolo per la primavera 2019. Per poter riproporre l’attività del Laboratorio, è stata fatta da parte di Ireos una campagna di ricerca fondi, che ha avuto l’esito positivo di ottenere un finanziamento da parte della fondazione AEM. Tale finanziamento, inferiore a quello richiesto, copre solo parzialmente i costi del Laboratorio. Per tale motivo, si vuole chiedere al Pio Istituto dei Sordi un contributo per coprire i costi che rimangono esclusi. Il Laboratorio Teatrale, anche nella sua nuova edizione 2018/19, vuole essere uno spazio fisico e mentale dove ci si allena a mettersi in gioco, rompendo schemi e resistenze, senza giudizio, senza competizione. Il “gioco teatrale”, infatti, permette – grazie al lavoro di supervisione del conduttore –  di riconoscere ed esplicitare i propri vissuti, in un contesto collettivo. Ciò permette anche di “vedere” gli altri in modo diverso, sviluppando l’empatia, e di trovare spunti creativi per vivere diversamente i rapporti. Principi fondamentali del laboratorio teatrale sono l’ascolto di sé e dell’altro nel rispetto reciproco per permettere a ciascun partecipante di osservare l’altro ed esprimersi all’interno del gruppo, vivendo un’esperienza che consenta di scoprire le infinite possibilità di espressività ed immaginazione che sono presenti all’interno di tutti e che spesso, in particolare nelle persone disabili, sono negate o non riconosciute.

Il Laboratorio, nella sua nuova edizione si pone altresì l’obiettivo di promuovere una cultura di sensibilizzazione e di inclusione della disabilità, in particolare della sordità, costruendo uno spettacolo fruibile che possa essere replicato nelle scuole di zona. In particolare le scuole dell’infanzia, le scuole secondarie di primo grado e l’Istituto Professionale statale per i servizi commerciali e socio-sanitari “Oriani-Mazzini” che si sono mostrati molto interessati all’evento. Si vuole anche proporre la partecipazione al “Festival del Silenzio”, rassegna internazionale di performance “silenziose” che si terrà presso la Fabbrica del Vapore di Milano nel mese di maggio 2019.

Le finalità specifiche del progetto sono:

• Conoscenza e consapevolezza del proprio corpo, attraverso l’uso dello stesso come mezzo espressivo
• Presa di contatto con i propri stati d’animo e vissuti emotivi come strumento di comunicazione con l’altro
• Promozione della socialità attraverso la conoscenza del gruppo diversa da quella “quotidiana” attraverso la sperimentazione di ruoli e atteggiamenti inediti
• Sperimentazione attraverso il confronto costruttivo con gli altri
• Stimolazione della creatività e della fantasia
• Aumento dell’autostima e della percezione di autoefficacia, anche tramite la percezione di poter essere protagonisti di un evento fruibile e apprezzabile anche da parte di persone udenti
• Costruzione di un progetto condiviso che sfoci in un prodotto “fruibile”, frutto del pensiero e dell’impegno di tutti
• Sperimentazione del lavoro di gruppo come officina di idee e di progetti che valorizzano ciascun partecipante

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Per perseguire gli obiettivi sopra esposti si è pensato di proseguire il Laboratorio Teatrale condotto come lo scorso anno, dalla psicologa dott.ssa Mariolina Gaggianesi, e dalla educatrice dott.ssa Sabrina Folli, specializzata in laboratori teatrali per persone disabili.

Il Laboratorio sarà strutturato in due fasi:

– la prima fase, indicativamente da ottobre a dicembre 2018, sarà dedicata ad esercizi che favoriscano la conoscenza, la socializzazione, la cooperazione di gruppo e l’uso del corpo come mezzo espressivo;

– la seconda fase di approfondimento del lavoro teatrale, indicativamente da gennaio 2018 a maggio 2019, con l’obiettivo specifico di dare agli utenti la possibilità di sperimentarsi in un percorso progettuale creativo che sfoci in un prodotto finale fruibile ed apprezzabile da parte di altri.

Nei primi mesi del 2019 verrà proposta la replica del precedente spettacolo alle scuole d’infanzia della zona, mentre nel mese di maggio 2019 verrà realizzato il nuovo spettacolo sia nella formula adottata lo scorso anno (aperto al pubblico, durante il fine settimana presso il Cinema Teatro Delfino di Milano), sia in repliche alle scuole di zona durante l’orario scolastico, sia partecipando al “Festival del Silenzio”.

Tra gli esercizi che verranno utilizzati si inseriranno:

– tecniche di rilassamento e di respirazione;

– esercizi di espressione corporea sulla presenza, la fiducia, l’interazione, il ritmo, la comunicazione non verbale, l’attenzione e l’ascolto;

– giochi teatrali di creatività gestuale, momenti di improvvisazione teatrale, con oggetti, di gruppo, a coppie, singoli.

L’osservazione attenta del conduttore punterà a cogliere ciò che il partecipante comunica anche in forma non verbale e risponderà in modo da farlo sentire accolto e non giudicato nell’espressione del suo bisogno, dando l’opportunità di sperimentare un clima di fiducia e di accoglienza.

Oltre alle attività rivolte ai giovani, come per le precedenti edizioni, il progetto prevede incontri periodici con le famiglie, gestiti dalla dott.ssa Raffaella Carchio, psicologa, per condividere il percorso con i genitori così da rendere l’intervento coerente e partecipato. Inoltre gli incontri permetteranno di affrontare eventuali disagi o problematiche che evolvono e cambiano nel tempo coerentemente con i cambiamenti d’età dei figli e dei loro bisogni. Gli incontri si pongono inoltre l’obiettivo di incentivare la creazione di una rete di sostegno tra le famiglie per un aiuto reciproco.

DESTINATARI:

Sono giovani adulti sordi, sia italiani che stranieri con particolari problemi relazionali e le loro famiglie. Data la particolarità dell’iniziativa e grazie alla maturazione del gruppo, si intende pubblicizzare il progetto al fine di allargare ulteriormente il numero dei partecipanti.

TEMPI DI REALIZZAZIONE:

Il Laboratorio Teatrale si strutturerà in 15 incontri con cadenza quindicinale, a sabati alterni per una durata di due ore, indicativamente dalle 10 alle 12, da ottobre 2018 a maggio 2019, presso il Cinema Teatro Delfino di Piazza Carnelli  a Milano, che metterà a disposizione il palcoscenico o in alternativa una sala prove per il Progetto gratuitamente (per lo spettacolo finale è richiesto un contributo spese per  le luci, la pulizia e il personale coinvolto e il pagamento della SIAE). Oltre a tali incontri, sono previsti i momenti di messa in scena dello spettacolo e delle repliche per le scuole (indicativamente 8 ore aggiuntive).  La dott.ssa Mariolina Gaggianesi è membro del comitato scientifico del Teatro, che da sempre collabora con realtà della zona in cui è inserito e che ha da sempre dimostrato una spiccata disponibilità ed attenzione nei confronti delle persone disabili.

 PUBBLICITÀ:

Oltre ad aggiornare sia la pagina internet che la pagina Facebook dedicata al progetto Amaranto, in questa nuova edizione del progetto si vorrebbe coinvolgere una persona sorda disoccupata esperta in fotografia, per realizzare delle fotografie professionali e un video dello spettacolo finale, così da pubblicizzare al meglio l’iniziativa, consentendo nello stesso tempo, di impiegare una persona sorda disoccupata per un lavoro qualificato.

Ireos si impegna a predisporre relazioni periodiche per la Fondazione PIS di Milano e a redigere un report finale per mostrare i risultati del progetto.