La Fondazione ha concesso un contributo per il progetto denominato “Un segno, una prevenzione” della Fondazione Istituto dei Sordi di Torino.

Gli ultimi dati forniti dal Centro Europeo per il controllo delle Malattie, riportano circa 30.000 nuove diagnosi di infezione da HIV nei 27 paesi dell’Unione Europea. L’Italia, con un’incidenza del 6.1 per 100.000 abitanti, nel 2019 si posiziona al 12° posto mostrando un andamento stabile negli ultimi 5 anni. L’HIV continua a rappresentare un grave problema di sanità pubblica e il progetto “Un Segno-Una Prevenzione”, realizzato grazi al contributo del Pio Istituto dei Sordi di Milano,  ha agito: diffondendo informazioni corrette su HIV/AIDS e infezioni a trasmissione sessuale, comportamenti a rischio e preventivi, importanza dei test/screening per stimolare consapevolezza riguardo tutela della propria salute e adozione di comportamenti preventivi; fornendo supporto psicologico a soggetti sordi sieropositivi; promuovendo una riflessione sui temi dell’integrazione sociale delle persone. Per essere incisivi e poter diffondere informazioni solide, l’Istituto dei Sordi di Torino ha avuto la preziosa collaborazione dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). I due enti hanno unito le proprie competenze per trattare l’argomento in modo accessibile e qualificato attraverso incontri formativi e la pubblicazione dell’opuscolo “HIV e AIDS, informati e proteggiti” che fornisce informazioni essenziali in modo accessibile grazie a diverse strategie comunicative (supporto grafico, utilizzo lessicale appropriato, immagini e grafica facilitanti e QR CODE per le traduzioni in LIS). Questi accorgimenti sono stati fondamentali per rendere il contenuto inclusivo poiché la prima e principale arma nella lotta alle malattie sessualmente trasmissibili è la conoscenza, una conoscenza capace di svilupparsi attraverso un’accurata prevenzione.