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OK a diffusione Lingua Italiana Segni
OK a diffusione Lingua Italiana Segni
NAPOLI. Ok del consiglio regionale della Campania alla diffusione della Lis e della Lis Tattile, la lingua dei segni italiana. L’assise regionale ha approvato, con 36 favorevoli su 36 (7 non votanti), il Testo Unificato” Disposizioni per l’inclusione sociale, la rimozione delle barriere alla comunicazione, il riconoscimento e la promozione della lingua dei segni italiana e della lingua dei segni italiana tattile” – il testo unificato, frutto delle proposte di legge dei consiglieri Flora Beneduce (FI), Armando Cesaro (FI), Maria Grazia Di Scala (FI), Michele Schiano Di Visconti (Cd-Sc) Monica Paolino (FI), Gianpiero Zinzi (FI), Alfonso Longobardi (De Luca Presidente), Carmine De Pascale (De Luca Presidente), Maria Ricchiuti (L’Italia è popolare), Luigi Cirillo (M5S). I consiglieri intervenuti hanno sottolineato, tra le altre cose, l’importanza contenuta nel provvedimento di “investire sulla qualità degli interpreti, riconoscendo la lingua dei segni come strumento di cittadinanza”. Il Testo di legge promuove il riconoscimento, la diffusione, l’acquisizione e l’uso della lingua dei segni italiana (LIS) e della lingua dei segni italiana tattile (LIS tattile).
Tra i punti salienti, gli interventi regionali per favorire la diffusione della Lis e della lis tattile nelle attività di comunicazione e di informazione istituzionale e nell’accesso ai media, nell’accesso alla conoscenza del patrimonio storico, artistico, culturale regionale, al turismo e agli eventi culturali, ricreativi, sportivi, le attività di formazione per i bambini sordi, sordociechi o con disabilità uditiva in genere per sperimentare gli interventi logopedici e protesici per l’abilitazione linguistica orale precoce nell’apprendimento della Lis e della Lis tattile; le azioni di supporto agli studenti con disabilità uditive nell’ambito della collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e con le Università; la definizione del programma periodico delle attività da parte della Giunta regionale; interventi per l’inclusione lavorativa.
Fonte: Italpress del 11-07-2018