Resta informato
Scopri tutte le notizie e rimani aggiornato iscrivendoti alla newsletter
Nuove frontiere per l’inclusione dei non udenti
Alto Adige del 13.05.2019
Nuove frontiere per l’inclusione dei non udenti
MERANO. Per un non udente chiamare il medico o il parrucchiere per fissare un appuntamento non è un’operazione così scontata, perché bisogna recarsi di persona nell’ambulatorio o dal coiffeur, oppure armarsi di pazienza e attendere la risposta alla richiesta inviata telematicamente. Per sbrigare simili incombenze, le persone sorde in Alto Adige non si possono rivolgere a interpreti della lingua dei segni o ad assistenti alla comunicazione, perché queste figure professionali in provincia di Bolzano non esistono. In Austria, invece, è attivo il servizio telefonico di traduzione Relayservice.
Helene Jarmer, presidente dell’Associazione nazionale austriaca non udenti, ha spiegato l’altro giorno, nella biblioteca del Convento delle suore Salvatoriane, come è organizzato questo servizio. Jarmer, membro del Parlamento austriaco, docente presso l’Istituto superiore di pedagogia di Salisburgo e amministratrice delegata del centro di servizi “Ögs barrierefrei”, ha spiegato al pubblico che il Relayservice è stato istituito nel 2012 a Vienna sul modello già adottato nei Paesi scandinavi. Per trenta ore alla settimana le persone sorde o con problemi di udito possono entrare in contatto – tramite videochat, fax, email ed sms – con assistenti che parlano la lingua dei segni e con traduttori professionisti e per tramite loro possono effettuare chiamate telefoniche. Le operatrici e gli operatori di Relayservice fungono cioè da intermediari fra le persone che vogliono telefonare e i destinatari della chiamata. Allo stesso modo i famigliari di persone non udenti possono raggiungere telefonicamente i loro cari. Il servizio è particolarmente indicato per fissare appuntamenti, presentare richieste negli uffici pubblici o organizzare le attività del tempo libero.
Il sindaco Paul Rösch, l’assessore agli affari sociali Stefan Frötscher e Heinrich Tischler, referente per le problematiche dei disabili, hanno assistito alla conferenza e hanno mostrato vivo interesse per l’iniziativa.