Time magazine del 14/12/2021

TORINO. Il Mauto – Museo Nazionale dell’Automobile – da questo mese ha aggiunto alla sua offerta tre nuovi percorsi museali inclusivi. L’obbiettivo del progetto è ottenere un’accessibilità sensoriale soddisfacente rivolta a tutti i visitatori, in linea con i principi di “universal design” – ovvero della “progettazione universale” – che definisce un luogo “accessibile” se qualsiasi utente può accedervi e muoversi in autonomia.

Rendere un luogo “accessibile” vuol dire, pertanto, renderlo confortevole e inclusivo per tutti i potenziali utenti, bambini e giovani, adulti e anziani, prendendo in considerazione anche le diverse disabilità (motorie, sensoriali, cognitive).

MAUTO, il museo
Il Mauto ha intrapreso questo percorso partendo dalla traduzione dell’audioguida in lingua dei segni: da ora, all’interno dell’app di guida del museo, nel menù delle lingue sono presenti anche la LIS, Lingua dei Segni italiana e la IS, International Sign Language, che si rivolge ai turisti stranieri. Accedendo alla web-app, i visitatori possono selezionare la lingua dei segni desiderata e guardare il video segnato e sottotitolato, relativo alla sezione. L’interprete è una persona madrelingua LIS ed interprete IS.

Sul percorso sono presenti pannelli tattili con mappe, disegni in rilievo con testi in braille e, soprattutto, modelli in resina con tecnica ad esclusione e particolari realizzati con stampante 3d: ogni modello è corredato da audio descrizioni, attivabili tramite Qr-code a rilievo e tecnologia NFC, che raccontano l’auto e forniscono curiosità ed informazioni in italiano ed in inglese.

La strada del museo verso l’accessibilità è appena iniziata
Inoltre, è possibile trovare sul sito del Mauto (www.museoauto.com) i file delle mappe dei piani, in modo che il visitatore interessato possa stamparle su carta a microcapsule in rilievo e conoscere il museo con i suoi spazi prima della visita in loco. “La strada del museo verso l’accessibilità per tutti è appena iniziata, ma la volontà di arrivare ad una fruibilità sensoriale diffusa è forte. Molte sono ancora le soluzioni da mettere in atto al nostro interno, ma l’impegno è quello di garantire un’esperienza museale soddisfacente e serena per tutti i visitatori”. Questo il pensiero di Mariella Mengozzi, Direttrice Mauto.

di Tiziana Cairati