La Nazione del 10.06.2020

Mascherine trasparenti per i farmacisti

PERUGIA. Il Comune di Perugia approva e dà il via all’utilizzo di mascherine trasparenti per persone non udenti e l’implementazione di corsi di lingua dei segni per i farmacisti AFAS: un progetto che vede ancora una volta le farmacie comunali impegnate nel concretizzare la propria identità sociale. La IV Commissione Consiliare Cultura ha approvato la proposta di inclusione sociale fatta dal consigliere comunale Massimo Pici e a cui ha partecipato anche il direttore generale di AFAS, Raimondo Cerquiglini. In questo periodo infatti le persone non udenti sono fortemente penalizzate dall’uso delle mascherine che nascondono le labbra degli interlocutori: l’utilizzo di quelle trasparenti permette di aiutare a leggere il labiale e facilita la comunicazione con i non udenti, almeno 700 in Umbria. «Un’iniziativa perfettamente in linea con la vocazione di AFAS, da sempre vicina innanzitutto alle fasce deboli della popolazione», afferma il presidente Antonio D’Acunto. «Per noi è una vera e propria missione incarnare il ruolo della farmacia sociale, attenta alle esigenze di tutti, anche degli ultimi». «AFAS ha già provveduto ad acquistare le mascherine trasparenti per metterle a disposizione sia dei dipendenti di AFAS sia in vendita all’utenza», spiega il direttore generale, Raimondo Cerquiglini. «Già dall’anno scorso abbiamo avviato contatti finalizzati a organizzare corsi di apprendimento della lingua dei segni per i farmacisti».