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Marco Luè: LA «SILENZIOSA» SI RACCONTA (Quinta puntata: dal 1941 al 1945).
1941
Presidente: Francesco Rubino
Consiglieri: O. Zavattaro, E. Carli, D, Fontana, G. Fustinoni, L. Paveri, G. Donrlli.
Da febbraio «Quadrumvirato»: B. Agnelli, M. Breganni, E. Carli, O. Zavattaro.
ATLETICA LEGGERA9 febbraio: Corsa campestre riservata ai sordomuti organizzata dalla S.S.Silenziosa, di Km. 4:
1° Dubini in 14’30”
2° Ardemagni
3° Uboldi
3 agosto al Giuriati, MI: Campionato nazionale sordomuti
Mt. 100: 1° Marcucci (MI) 11”5, 2° Bonamore (MI) 12”3, 3° Santi (GE) 12,3
Mt. 800: 1° Dubini (MI) 2’14”3, 2° Casadei (MI) 2’28”8, 3° Dal Re (GE) 2’27”3
Mt. 5000: 1° Ardemagni (MI) 17’ 43”4, 2° Tossini(GE) 17”44, 3° Beretta (MI) 21’16”
Mt. 110 ostacoli. 1° Revoiera (GE) 19”7, 2° Biolchi (MI) 21”3
Mt. 400: 1° Marcucci (MI) 53”7, 2° Dubini (MI) 58”8, 3° Cavalli (TO) 1’04”5
Disco: 1° Pasini (MI) 27,35,; 2° Montecucco (GE)25,69, 3° Di Cillo (MI) 20,23
Lungo: 1° Cometti (MI) 5,85, 2° Pasini (MI) 5,06
Alto: 1° Revoiera (GE) 1,55, 2° Biolchi (MI) 1,50: 3° Cometti (MI) 1,50
Giavellotto: 1° Caviglia (TO) 36,10; 2° Cecchini (MI) 23,80; 3° Carli (MI) 22,90
Peso: 1° Montecucco (GE) 9,75, 2° Cecchini (MI) 8,97, 3° Fustinoni (MI) 8,64
Staffetta 4×100: 1° Milano (Marcucci, Bonamore, Cometti, Angeli) 47”9
2° Genova (Revoiera, Santi, Montecani, Dal Re) 49”8
3° Torino (Caretta, Cavalli, Tavella, Pinotti) 56”1
Classifica: 1° Milano p. 106
2° Genova p. 58
3° Torino p, 36
CALCIO
28/4 Torino – Silenziosa MI 0 – 2
La squadra “A” della Silenziosa è composta da Pasini: Castelli, Biolchi; Curti, Gasparini, Soldi; Cometti, Mirto, Calonga, Mazzola, Clerici. Contro i sordomuti di Torino, la Silenziosa ritrova la sua vena. I torinesi sono dominati. Gol di Calonga nel 1° tempo e di Clerici nel secondo.
“Coppa Aguggini” (per 15° anniversario di fondazione della “Silenziosa=
12/5 Campo Ripamonti: Silenziosa MI “A” – Torino 2 – 0
La squadra della Silenziosa è composta da Pasini: Castelli, Biolchi; Curti, Gasparini, Soldi; Cometti, Mirto, Calonga, Mazzola, Clerici, E’ la rivincita della partita di Torino, ma è il monologo della medesima, anche se i torinesi ora si muovono meglio e vanno all’attacco, senza però impensierire Pasini.
12/5 Campo Ripamonti: Silenziosa MI “B” – Varese 0 – 0
La squadra “B” della Silenziosa è composta da Terzaghi; Laudra, Bolchini; Ardena, Fontana, Averani; Bonamore,De Marchi, Di Cillo, Catalani, Garroni. Questa è la partita di contorno alla festa calcistica per il 15° anniversario di fondazione della Silenziosa. L partita risulta povera di contenuto. Ambedue le squadre si combattono senza riuscire a segnare, né a impegnare molto i rispettivi portieri.
Attività del “Dopolavoro Silenziosa”
Maggio 1941 – Narcisata alla Capanna «Mara»
Fra soci e partecipanti, formiamo una bella e allegra comitiva di 40 persone. Partiamo con uno dei primi treni del mattino, gremito di altri gitanti. Tuff… tuff… tuff… Siamo già arrivati! Giù tutti, svelti, che la meta è lontana! Mano a mano che si sale, l’andatura si fa più regolare e cadenzata. I goccioloni di sudore scorrono dal viso e dal collo, il sentiero è disagevole per i nostri piedi abituati alle strade cittadine, ma ci vuole altro per stancarci! Finalmente ecco la Capanna “Mara”! Dentro, è pieno e difficile trovare delle panche per sedersi., ma alla fine troviamo posto. Finita la colazione, ci precipitiamo fuori a cercare i narcisi, ma di narcisi non c’era traccia Al ritorno, abbiamo cambiato strada per arrivare a Erba, dove siamo saliti sul treno che ci ha condotti a Milano Cadorna, e quindi a casa, tutti sfiniti e doloranti. Chissà domani!
Titoli Italiani «Silenziosi» 1941
ATLETICA LEGGERA mt. 100 Aurelio Marcucci (11.5)
- 400 Aurelio Marcucci (53.7)
- 800 Mario Dubini (2.14.3)
- 5000 Martino Ardemagni (17.43.4)
lungo Remo Cometti (5.85)
disco Pietro Pasini (27.35)
4 x 100 Marcucci. Bonamore, Cometti, Angeli (47.9)
CALCIO quarto titolo per la Silenziosa Totale titoli N° 8
1942
Presidente: Francesco Rubino (da ottobre Edgardo Carli)
Consiglieri: E. Carli, O. Zavattaro, M. Breganni, D. Porcellini
(da ottobre): G. Donelli, G. Scandola.
Stralcio dai verbali del C. D. S.S.Silenziosa Seduta del 9/9/1942 – XX°
Rubino inizia annunciando che questa è l’ultima riunione che egli presiede, avendo già inviato le proprie dimissioni, per via gerarchica, al Dopolavoro Provinciale, il quale le ha accettate, ritardandone però la notifica al 28 ottobre, xx°. Per intanto, la presidenza sarà tenuta da Carli, fino alla sua nomina ufficiale in data 29 ottobre 1942, XXI.
Attività sportiva
ATLETICA LEGGERA
12 luglio: 2° Campionato italiano sordomuti (allo stadio Mussolini):
- 100: 1° Marcucci 11”4, 2° Santi 11”9, 3° Bonamore 12”5
- 200: 1° Marcucci 23”3, 2° Santi 25”, 3° Bonamore 25”8
- mt. 400: 1° Dubini 56”4, 2°Torda (RM) 58”6, 3° Angeli 1’01”1
mt.800: 1° Rossini (RM) 2’20”3, 2° Mirto 2’23”3, 3° Caravelli (GE) 2’25”4
- mt. 5000: 1° Martini (RM) 17’24”1, 2° Tossini (GE) 18’24”. 3° Beretta 21’06”
Peso: 1° Cecchini 8,60; 2° Fustinoni 8,39; 3à Rossini (GE) 7,24
Giavellotto: 1° Caviglia (TO) 38,15; 2° Rossini (GE) 32,92; 3° Francioni (RM) 28,54.
Disco: 1° Pasini 22,63; 2° Zanni (GE) 21,84; 3° Di Cillo 20,28.
Lungo: 1° Revoiera 5,84; 2° Terzaghi 5,19; 3° Virano (TO) 4,68.
Alto: 1° Revoiera 1,65; 2° Caviglia 1,55; 3° Zanni (GE) 1,50.
Staffetta 4×100: 1° Milano (Marcucci, Angeli, Dubini, Bonamore) 48”4
2° Genova – 3° Torino – 4° Roma
Classifica di Società: 1° Milano p. 72
2° Genova p. 52
3° Roma e Torino p. 30.
Attività del “Dopolavoro Silenziosa”
6 gennaio 1942 – 2a Befana fascista
Nel bel teatro della Sezione Combattenti, in Via Tadino, gentilmente concesso, ha avuto luogo la IIa “Befana Fascista” del Dopolavoro S.S. Silenziosa, per i bimbi dei Soci. A mano a mano che i piccoli si avvicendano per avere il dono, leggiamo sui loro volti le varie emozioni che li agitano. Ecco .l’elenco dei bimbi beneficiati.
Maschi: Marconi, Biolchi I, Pontiggia I, Crivelli, Arienti, Donelli, Cellini, Sara, Uvezzi, Rampoldi, Alliaded, Zago, Pontiggia II, Rubino, Ceriani I, Castelli, D’Adduzio, Agnelli, Massironi, Lotteri. Femmine: Francia, Uvezzi II, Zago II, Sara I, Ceriani II, Cecchini I, Cermesoni, Cecchini II, PolliCellini II, Biolchi II, Terenzi I, Cecchini III, Pontiggia II, Terenzi II, Pavesi.
Visita al «Covo»
L’adunata è in piazza Missori. In breve, tutti i soci rispondono all’appello e vengono inquadrati. Alla testa è il gagliardetto della Silenziosa, con tutto il Consiglio Direttivo. All’ingresso del «Covo» siamo ricevuti dagli allievi della scuola di Milizia Fascista. I quali subito si mettono a nodtra disposizione per illustrarci la storia di quel locale e della loro passione che si è estesa ai confini del mondo. Ecco il tavolo dove lavorarono D’Annunzio, Bianchi, Battisti e Balbo. Eccoci poi allo studio del Duce. Per una concessione speciale, a due a due possiamo entrare a vedere e toccare. Studio non severo, alla parete uno stendardo nero, con ricamato un teschio con un pugnale fra i denti, simbolo dell’arditismo, poi ricordi di guerra, ricordi di azione …
Aprile 1942 – Gara sociale di scopa
II Il torneo sociale, protrattosi per oltre un mese fra eliminazioni, quarti di finale, semifinali e finale, terminò con la vittoria del socio Farano Leonardo. Secondo e terzo si classificarono rispettivamente Sangalli e Beretta. A Farano spettò il premio di 25 lire, a Sangalli quello di 15 ed a Beretta quello di 10 lire. Il socio Torchio, non presentatosi nel giorno del suo turno di semifinale con Farano, fu dichiarato perdente.
Nota:
Le cronache del «Dopolavoro S.S.Silenziosa», con artistiche intestazioni scritte in rosso con un pennino speciale come si usava all’inizio del secolo scorso e raccolte in 130 pagine rilegate (260 facciate), di cui solo 29 fogli utilizzati, fanno credere che dopo l’ultima breve cronaca – questa riportata integralmente, mentre le precedenti sono state sintetizzate – fanno credere che l’interruzione sia stata causata dalle vicende della guerra.
Titoli Italiani «Silenziosi» 1942
ATLETICA LEGGERA mt. 100 Aurelio Marcucci (11.4)
- 200 Aurelio Marcucci (23″3
- 400 Mario Dubini 56.4)
disco Pietro Pasini (22,63)
peso Mario Cecchini (8,60)
4 x 100 Marcucci. Bonamore, Angeli, Dubini (48.4)
CALCIO Quinto titolo per la Si23333lenziosa Totale titoli N° 7 r
1943
Presidente: Edgardo Carli
Consiglieri: O. Zavattaro, G. Fustinoni, D. Porcellini, G. Donelli, G. Scandola.
Da novembre: Commissario Straordinario: Osvaldo Zavattaro.
Stralci dai verbali del Consiglio Direttivo S.S.Silenziosa
Seduta del 5 gennaio 1943 XXI
Edgardo Carli fa notare come quella sia la prima volta che si riunisce il C.D sotto la sua presidenza. Sono presenti il cassiere-economo Osvaldo Zavattaro, il consigliere Dante Porcellini, i revisori Tiziano Monti e Riccardo Massironi. Assenti i consiglieri Breganni e Donelli. Fa notare che il compito del C.D. deve essere improntato da orgogliosa volontà e profonda passione.
La festa della“Befana” è stata sospesa per ragioni prudenziali, essendo sfollata gran parte della popolazione, in particolare donne e bambini. Passa poi a parlare di una circolare che egli ha inviato ai soci, invitandoli a fare ciascuno un versamento di lire 10, per un fondo assistenziale nel caso che una incursione aerea venisse a colpire dei soci, e con tale fondo si potrà dare ai sinistrati un sussidio immediato.
Perché la Silenziosa-calcio è in crisi?
La crisi della squadra di calcio della Silenziosa non accenna a terminare. Dopo la prima vittoria del locale campionato S.P., essa ha ripreso a collezionare sconfitte, che sono onorevoli fin che si vuole (0-1, 1-2), ma sempre amare sconfitte, che i soci e gli ammiratori cominciano a non più “digerire”. Le trovano troppo inesplicabili e si chiedono come si fa a perdere continuamente, quando la squadra possiede dei giocatori di valore, contando nelle sue file un buon numero di giocatori in possesso di buona tecnica. Ma la Silenziosa non è ancora una vera squadra nel senso calcistico, in quantoché non sa svolgere un vero gioco di squadra. Fra le cause, è la mancanza di una scuola che faccia apprendere ai giocatori le regole dei passaggi e li metta in grado di svolgere un qualsiasi gioco d’insieme. E’ infatti risultato in molte partite che i giocatori svolgono un ruolo prevalentemente individuale e che fanno i passaggi di palla soltanto quando vi sono costretti e senza molta precisione e senza alcuna regola…
1944
Commissario Straordinario: Osvaldo Zavattaro.
Questo è un «periodo disgraziato!»
La Silenziosa è entrata quest’anno nel suo 20° anniversario, ma ha passato un periodo disgraziato nei venti mesi di dominazione nazista, in cui ha visto sparire, fra varie sue cose, anche molte delle coppe che aveva guadagnate in gare sportive vittoriose. Costretta all’inattività sportiva in questo periodo, ha peraltro partecipato alla lotta clandestina attraverso l’azione di alcuni suoi migliori soci. Ora si appresta a rinascere nel clima della libertà democratica, conscia della sua funzione educatrice e coordinatrice delle energie giovanili dei sordomuti di Milano e Provincia nel campo sportivo, assistenziale, nonché nel campo della ENAL. (da una relazione di Osvaldo Zavattaro)
Breve storia dell’atletismo silenzioso italiano
Ci furono in Italia dei sordomuti partecipanti individualmente a gare atletiche., la memoria registra un Donelli, un Cellini e un Viola in gare di mezzofondo, di fondo e in campestri. Si ricorda anche di un Magnetto brillante concorrente in gare di velocità, ma un’atletica organizzata non si ebbe che sul finire del 1939. Fu la Silenziosa di Milano che le dette avvio, organizzando prima i campionati sociali, e poi nel 1940 incontri intercittadini, come quello triangolare Milano-Varese-Genova, a cui seguì la rivincita Genova-Milano, preparata dalla Assarotti di Genova.
Soltanto nel 1941 il C.S.S.I. decise di prendere in mano le redini del novello atletismo italiano dei sordomuti, facendolo assurgere a notorietà nazionale coi due campionati svoltisi rispettivamente a Milano nel 1941 e a Torino nel 1942, che videro entrambi la vittoria collettiva degli atleti milanesi. (dalle memorie di Francesco Rubino)
Brevi Calcio
Nell’incontro di campionato di S.P. milanese fra Silenziosa e Corriere della Sera, terminato con la sconfitta dei sordomuti per 3-4, il fine giocatore della Silenziosa, Giulio Mazzilli, che copre anche la carica di vice-presidente della stessa società, ha riportato la slogatura del braccio destro, a mezz’ora dalla fine. In quel momento, la S.S.S. era in vantaggio per 2-1. I gol, per la Silenziosa, erano stati segnati da Mauri e Jacobitti. Migliori in campo il terzino Fassi, poi Gasparini, Mirto e Mazzola. (da un resoconto scritto di ignoto, a penna )
1945
Commissario Straordinario: Osvaldo Zavattaro fino a giugno, poi:
Presidente: Francesco Rubino
Consiglieri: G. Previtali, C. Calonga, E. Taglietti, G. Mazzilli, G. Soldi, G. Landriani, G. Scandola.
DOPOGUERRA
1a Seduta del Consiglio Direttivo della S.S. Silenziosa
Il giorno 27 giugno 1945, nei locali della Sezione «Resti» del P.C., in via B. Marcello 16
Ordine del giorno:
- Distribuzione delle cariche sociali fra i sette soci nominati dall’Assemblea; scelta di revisori e consiglieri aggiunti, senza responsabilità;
La Seduta è aperta alle ore 21. Presiede Francesco Rubino. Sono presenti Calonga, Previtali, Curti, Scandola, Taglietti, Mazzilli.
Al punto 1, si stabilisce il seguente quadro delle cariche sociali:
Presidente: F. Rubino
Vice presidente G. Previtali
Segretario C. Calonga
Direttore Sportivo U. Curti
Cassiere E. Taglietti
Direttore ENAL G. Scandola
Consigliere sportivo G. Mazzilli
Revisori T. Monti O. Zavattaro
Consiglieri aggiunti G. Soldi Landriani
Società Sportiva Silenziosa di Milano (da “Rinascita” del 27 luglio 1945)
Questa Società che quest’anno è entrata nel suo 20° anniversario di fondazione, ed ha passato un periodo disgraziato nei venti mesi di dominazione nazista, in cui ha visto sparire, fra varie sue cose, anche molte delle coppe da lei guadagnate in gare vittoriose. Costretta all’inattività sportiva in questo periodo, ha peraltro partecipato alla lotta clandestina attraverso l’azione di alcuni suoi migliori soci.
Ora si appresta a rinascere nel clima della libertà democratica, conscia della sua funzione educatrice e coordinatrice delle energie giovanili dei sordomuti di Milano e Provincia nel campo sportivo, assistenziale, nonché nel campo della ENAL (Ente Nazionale Assistenza ai Lavoratori).
La “Silenziosa” è ora ospitata provvisoriamente nella sede della Sezione di Porta Venezia del PCI. Nel giorno 24 u.s. (1945) ha proceduto alle libere elezioni del nuovo Consiglio Direttivo, che ha dato la nuova formazione, così composta: Rubino Francesco, presidente, Previtali Peppino, vice presidente, Calonga Carlo, segretario, Mazzilli Giulio, consigliere, Curti Ugo, direttore sportivo, Taglietti Enrico, cassiere, Scandola Gigi, direttore dell’ENAL. A dirigente dell’assistenza è stata chiamata la compagna Elsa Fava.
Un grave lutto ha rattristata la famiglia del nostro giocatore portiere, Pasini Pietro, con la morte del suo piccolo Bruno, di pochi mesi.
Il 18 giugno il compagno Edgardo Carli ha tenuto, nei saloni della Sezione che ospita la “Silenziosa”, una conferenza sul tema “Chi siamo e cosa vogliamo”, con accenni anche alla lotta partigiana. La conferenza venne seguita con interesse dai sordomuti presenti.
«…la vita ti sarà resa molto difficile!»
- Gaudenzi, collaboratore di Pacenza alla Silenziosa, così gli aveva scritto l’8 settembre 1945 :
«Sono lieto di apprendere che il CONI ti abbia dato la sanatoria alla tua gestione amministrativa del CSSI per il periodo dal 1 marzo 1940 asl 25 aprile 1945. Non ti resta che aspettare il risultato dell’assemblea che vuoi convocare per la formazione del nuovo Comitato Sportivo Sordomuti, per sottoporre agli eletti la lettera del CONI, perché tutte le chiacchiere abbiano a cessare.ù
Se la maggioranza ti confermerà alla presidenza, potrai dimostrare ai sordi di Milano la considerazione e la stima che tu godi anche presso le altre associazioni. Non ti nascondo, però, che la vita ti sarà resa molto difficile e l’attività quasi impossibile per la mancanza di contributi che non solo non potrai ottenere dal CONI, ma anche dagli altri enti che in forma più o meno larga erano abituati a darti quale sussidio in appoggio alla tua opera in tutto degna di considerazione.
Fai tu!»