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Intervista alla Benemerita dott.ssa Emanuela Trevisi
CONOSCIAMO LA BENEMERITA DOTT.SSA EMANUELA TREVISI
Mi chiamo Emanuela Trevisi, ho una laurea in Scienze dell’educazione come Esperto dei processi Formativi. Lavoro per la Fondazione ASPHI Onlus dove svolgo attività di consulenza, formazione e sensibilizzazione sulle tematiche della disabilità sia per il management di aziende nazionali, multinazionali, Università, enti pubblici, aziende sanitarie, sia per le persone con disabilità. Collaboro ad attività di ricerca e sviluppo di ausili tecnologici e strumenti mobile, fondamentali per consentire alle persone con disabilità di svolgere attività formative e lavorative facilitando il processo di inclusione sociale. Conosco la Lingua Italiana dei Segni (LIS). Ho completato la mia formazione nel Terzo settore sviluppando competenze in ambito economico partecipando ad un corso di Alta formazione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca sui temi dell’Economia Civile e Non Profit e a corsi specifici sul Corporate Fundraising. Sono certificata come Disability Manager in Regione Lombardia e come Esperta di co-progettazione per la cura e lo sviluppo delle comunità.
Attualmente sto facendo ricerca attraverso un progetto che si chiama B@work per migliorare la sensibilizzazione delle aziende per l’inclusione delle persone con disabilità anche grazie agli adattamenti ragionevoli offerti dai nuovi ecosistemi digitali. Con il progetto Artemisia invece sto svolgendo attività che riguardano la promozione e la cultura dell’uso delle tecnologie digitali per rendere accessibili alle donne con disabilità le reti antiviolenza.
Le attività realizzate con la Fondazione Pio Istituto dei sordi
Nel 2016, grazie al Pio istituto ho realizzato un importante progetto per rendere accessibili dei materiali formativi sulla certificazione del Pc accessibili alle persone sorde, a rischio di esclusione lavorativa e sociale. Gli aggiornamenti di questi materiali e del relativo glossario informatico (accessibile anche in LIS) proseguono tutt’ora. Inoltre nel 2018 abbiamo realizzato un progetto di ricerca “FormaTI” proprio per indagare gli strumenti per rendere maggiormente accessibile la formazione alle persone sorde. La nostra ricerca é sempre attiva e aggiornata grazie ad un team dedicato.
Mi auguro che questo tema possa costituire un ambito su cui realizzare dei nuovi interventi progettuali per creare delle nuove competenze su tecnologie digitali e sordità soprattutto per promuovere l’inclusione lavorativa.