Corriere della Sera del 21/03/2022

Tutto quello che dobbiamo sapere sul film indipendente che potrebbe essere la vera sorpresa degli Oscar 2022, il 27 marzo. Sarà davvero Davide che mette ko Golia? Perché è davvero da non perdere stasera su Sky e in streaming su NOW?

Loro sono i Rossi (con la barba, papà Troy Kotsur), di Glouchester, Massachussets. Sono la famiglia protagonista di “CODA. I segni del cuore”, il film in prima visione tv (su Sky Cinema Uno alle 21.15) candidato a 3 premi Oscar. Per molti, il Davide che il 27 marzo batterà i Golia come “Il potere del cane” e “West Side Story”. Vi spieghiamo perché e perché stasera non potete perderlo.

Se siete appassionati di cinema, non prendete impegni stasera. Su Sky Cinema Uno alle 21.15, in prima visione tv, stasera in tv c’è CODA. I segni del cuore di Sian Heder. L’outsider che, dicono, tra una settimana, alla Oscar Night 2022 del 27 marzo, potrebbe battere Il potere del cane. Davide contro Golia. Il piccolo film indipendente che riesce a mettere ko Netflix (distributore del film da battere, quello appunto di Jane Campion). E Troy Kotsur, l’uomo al centro della foto sopra, è dato per vincitore più che sicuro.

Il film è anche in streaming su NOW e on demand è uno dei titoli forti della Oscar Collection 2022 di Sky.

Coda. I segni del cuore: trailer italiano del film stasera in tv su Sky

Cosa significa CODA e le nomination all’Oscar 2022
CODA è il titolo originale. A cui in Italia hanno aggiunto I segni del cuore. Dove “segni” si riferisce al linguaggio dei sordi. CODA in originale è invece l’acronimo di Children Of Deaf Adults. Il film, candidato a tre Oscar e per la maggior parte sottotitolato, è infatti interpretato da attori e non attori non udenti. Le categorie per cui è nominato sono: Miglior film, Miglior attore non protagonista (Troy Kotsur) e Miglior sceneggiatura originale.

Perché è il film favorito (a sorpresa) agli Oscar: recensione
Dalla sua, CODA. I segni del cuore ha il fatto di essere un film sull’handicap. Che, come in generale la malattia, ai votanti degli Oscar piace sempre. Perché il tema colpisce dritto al cuore. Ma non solo. CODA è un gran bel piccolo film. Che stramerita le nomination. E non perché commuove. Non è un film “furbo”. O strappalacrime. Anzi: è il contrario. CODA. I segni del cuore è un feel-good movie. Stasera, dopo averlo visto, vi sentirete meglio…

Trama: che storia racconta CODA?
La protagonista Ruby (Emilia Jones) è un’adolescente. L’unica della sua famiglia a non essere sorda (esattamente come la sua protagonista sul set). Figlia di pescatori (i genitori sono Marlee Matlin e Troy Kotsur), studia al liceo, ma intende continuare l’attività di famiglia.
Quella sua “strana” voce (in casa usa il linguaggio dei segni) l’ha resa vittima di bullismo. Oltre che di attacchi di solitudine e timidezza. Un giorno però, per amore di un compagno, si iscrive al coro della scuola. E lì il direttore scopre che Ruby ha una voce portentosa. La ragazza a questo punto si sente “in colpa”. Divisa. Aiutare la famiglia che sta attraversando un periodo di crisi prestando letteralmente loro la sua voce? O lasciarli per studiare al college puntando sulle sue doti canore e realizzare se stessa e il proprio sogno?

Remake e originale: CODA vs La famiglia Belier
CODA. I segni del cuore è il remake USA di un film francese del 2014 pluripremiato (anche se altrettanto criticato perché gli attori non erano veri sordi): La famiglia Belier. La regista Sian Heder ha preso quella storia, così radicata nella provincia del nostro “vicino”, e l’ha trasportata nel Massachusetts. Scegliendo attori non udenti, la maggior parte membri del Deaf West Theatre.

Curiosità: tutti i premi vinti da CODA
La strada verso l’Oscar di CODA. I segni del cuore è iniziata nel gennaio 2021. Quando il film vinse ben 4 premi al Sundance Film Festival. Tra questi quello del pubblico. Da allora è stata davvero una corsa trionfale verso l’Oscar Night del prossimo 27 marzo.

Tra gli ultimi premi vinti, il Producers Guild Awards, come Miglior film. E i Bafta 2022, gli Oscar inglesi. A Londra, CODA ha vinto come Miglior sceneggiatura non originale e Miglior attore non protagonista.

Chi è Troy Kotsur, favoritissimo all’Oscar
Ovvero Troy Kotsur (53 anni), strafavorito adesso agli Oscar, che interpreta il padre. È attore, produttore, regista. Ha fondato il Deaf West Theatre. È sposato con la collega Deanne Bray, sorda anche lei: hanno una figlia, udente.

Ritirando il suo Bafta, ha ringraziato nel linguaggio dei segni e si è pure proposto come successore di Daniel Craig nel ruolo di James Bond. Guardatelo qui sotto. Il phisique du role, il talento e il carisma ce li ha tutti… In precedenza, sempre per CODA, aveva vinto Screen Actors Guild Award, Critics Choice Award e Independent Spirit Award.

CODA entrerà nel Guinnes dei Primati?
Se, come tutto promette, vincerà anche l’Oscar, sarà il primo attore non udente a ritirare la statuetta. Entrerà così nel Guinnes dei Primati hollywoodiani, esattamente come Marlee Matlin, che nel film è sua moglie. Sorda totale da un orecchio e all’80% dall’altro da quando aveva 18 mesi, nel 1987 vinse l’Oscar come Miglior attrice protagonista per Figli di un Dio minore. Il primo membro della comunità sorda a vincere l’Academy Award. Al suo fianco, all’epoca c’era il fidanzato e partner nel film William Hurt, il divo recentemente scomparso.
Marlee Matlin con l’Oscar vinto nel 1987 per “Figli di un Dio minore”. In “CODA. I segni del cuore” è la madre, sorda, della protagonista. Foto Getty
Ecco perché CODA. I segni del cuore è davvero l’outsider che potrebbe trionfare alla Oscar Night del 27 marzo. Il Davide che potrebbe mettere ko Golia come Il potere del cane e West Side Stor y.

Ecco perché se amate il cinema stasera non potete perderlo, su Sky Cinema Uno alle 21.15. O in streaming su NOW e on demand. E poi, è un feel-good movie. Andrete a dormire un po’ più sereni…

di Antonella Catena