Il welfare culturale, un punto importante dell’accessibilità

InVisibili Blog del 27/09/2020

Il mondo della disabilità chiede al Governo un’Agenzia nazionale per l’accessibilità culturale. La proposta è stata avanzata dai principali enti che operano nel settore della disabilità, capeggiati da +Cultura Accessibile, associazione che da anni si impegna per la fruizione della cultura per tutte le persone, favorendone la crescita e l’inclusione sociale.

“L’agenzia per l’accessibilità culturale rappresenta l’elemento di garanzia per concretizzare l’inclusione sociale – dichiara Stefano Pierpaoli, coordinatore di +Cultura Accessibile – Senza un Welfare culturale che interviene sulla conoscenza e nei processi di partecipazione alla vita della comunità non potrà mai esistere uno stato sociale che sostiene e che migliora la qualità della vita delle persone. Ci auguriamo che questo concetto venga finalmente capito anche in Italia”.

Il documento appena presentato si ispira all’art.30 della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità in base al quale le persone disabili hanno diritto di partecipare alla vita culturale e ricreativa, agli svaghi e allo sport, e all’art.3 della Costituzione Italiana, secondo cui tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

Ai primi di settembre +Cultura Accessibile ha costituito la Delegazione Nazionale Cultura per l’accessibilità e l’inclusione, grazie alla collaborazione di tutte le realtà che lavorano in favore dei diritti delle persone con disabilità. Ne fanno parte Antonio Cotura e Assia Andrao (FISH Onlus), Nazaro Pagano (FAND e UICI), Giuseppe Corsini (ENS), BiancaMaria Lanzetta (ANFFAS), Giovanna Tuffu (ANGSA), Giulio Nardone (Associazione Disabili Visivi Onlus), Enrico Dolza (Istituto Sordi Torino), Stefano Cattaneo (Pio Istituto dei Sordi di Milano), Roberto Romeo (ANGLAT), Maria Antonietta Tull (ANMIC), Simona Guida (APRI), Francesca Di Meo (Istituto Statale Sordi Roma – CINEDEAF) oltre naturalmente a Daniela Trunfio, Stefano Pierpaoli, Anna Maria Marras di +Cultura Accessibile.

Alcuni giorni fa la Delegazione ha inviato un documento ufficiale ai principali referenti istituzionali (testo integrale –https://www.piuculturaaccessibile.it/agenzia-nazionale-per-laccessibilita-alla-cultura/) nel quale viene presentata in sintesi la struttura e le funzioni dell’Agenzia Nazionale per l’Accessibilità Culturale. Questo organismo dovrà mettere in atto un modello innovativo in grado di promuovere e coordinare processi culturali diffusi a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Tali proposte avranno dei prerequisiti fondamentali, come l’inclusione, l’accessibilità, la formazione e l’inserimento professionale.