Milano Post del 13/02/2022

MILANO. Cambiare sede alla scuola speciale per ciechi di via Vivaio perché? Personalmente mi indigna che si voglia trasferire un’istituzione per risparmiare, perché è questa la motivazione unica che sottende alla decisione comunale. Una decisione da così è se vi pare, sradicando abitudini e riferimenti, senza ascoltare i genitori degli studenti, senza alternative.

Sopralluogo, infatti, delle commissioni comunali Bilancio e Educazione ieri pomeriggio alla scuola di viale d’Annunzio proposta come nuova sede della scuola di Via Vivaio. Tra i presenti, oltre ai consiglieri, anche l’assessore comunale all’Educazione Anna Scavuzzo e la presidente dell’associazione genitori della scuola di via Vivaio, Verbena Roscalla che ha ribadito le perplessità sul cambio di sede. “Tutti i genitori si sono resi conto una settimana fa che c’è la concreta possibilità di venire in una sede così distante da dove hanno iscritto i figli, a iscrizioni chiuse e senza la possibilità di cambiare”, ha detto interpellata da Mianews. Secondo Roscalla, il timore più grande per i genitori è che questo “trasloco all’improvviso possa disgregare la scuola perché molte famiglie non saranno più in condizione di frequentare. Questo vuol dire rivoluzionare la vita di 250 famiglie senza che ne sapessero niente prima”. Per questo, ha aggiunto: “Chiediamo almeno un anno per organizzare questo cambio di sede. Fare un progetto nel quale i ragazzi siano partecipi perché si sta parlando solo di spazi immobiliari, senza tenere conto delle esigenze dei ragazzi”.

La vicesindaco Scavuzzo difende come può la posizione del Comune, senza convincere ” Io penso che questo momento di trasformazione non vada affrontato vedendo solamente gli aspetti negativi. Questa può essere la prosecuzione della storia della scuola di via Vivaio, magari mantenendo anche il nome. Se c’è modo per coltivare uno scambio e una collaborazione, penso che sia nell’interesse di tutti e in primis dei bambini”.

Ha espresso perplessità il capogruppo di Forza Italia, Alessandro de Chirico: “Nel sopralluogo che abbiamo avuto nella scuola di via D’Annunzio per affrontare il tema del futuro della scuola media speciale Vivaio appare ancora una volta evidente che il Comune voglia andare avanti per la propria strada, imponendo una scelta, senza che ci sia un reale percorso condiviso. Spero che la mia richiesta di prorogare per un altro anno il contratto con l’Istituto dei Ciechi venga ascoltata perché sia garantita continuità didattica mettendo al centro gli interessi formativi delle alunne e degli alunni”, ha affermato il consigliere.