“I viaggiatori inattesi” alla Casa dei Diritti a Milano: un seminario sull’inclusione lavorativa delle persone con disabilità

Lunedì 20 febbraio u.s. si è svolto un seminario sull’inclusione lavorativa delle persone con disabilità che è partito dalle riflessioni offerte dal libro “I viaggiatori inattesi” di Carlo Lepri, edito da Franco Angeli.

L’iniziativa, promossa e sostenuta dal Pio Istituto dei Sordi, si è svolta nel primo pomeriggio di lunedì 20 febbraio, dalle ore 14.30 alle 17, alla Casa dei Diritti (via De Amicis 10), presso la Sala Franco Bomprezzi.

L’evento è stato reso accessibile anche alle persone con disabilità uditiva grazie alla sottotitolazione e all’interpretariato LIS (Lingua Italiana dei Segni) a cura del Servizio No Barriere alla Comunicazione del Comune di Milano.

A portare il saluto del Comune di Milano è stata Daria Alice Maistri (Direzione Area Domiciliarità e Cultura della Salute) e la Tavola Rotonda è stata moderata da Simone Fanti, giornalista RCS e blogger di Invisibili-Corriere della Sera.

Lo psicologo Carlo Lepri ha raccontato le “due o tre cose che abbiamo imparato sull’integrazione delle persone disabili”, mentre Isabella Ippoliti, psicologa del lavoro ed ergonoma (Cluster srl), ha spiegato come sia oggi possibile andare oltre le barriere culturali perché il lavoro sia a portata di tutti; Claudio Messori, direttore dell’agenzia per il lavoro Anmil, ha illustrato le buone pratiche per l’inclusione in azienda delle persone con disabilità. L’ultimo intervento è stato della dott.ssa Daniela Piglia, giurista dell’associazione di promozione sociale inCerchio, che si è soffermata sui diritti basilari di cittadinanza, lavoro e adultità.

Altre testimonianze, anche tramite la proiezione video, sono state date dalla dott.ssa Elisabetta Bianchessi, architetto dell’associazione T12-lab, che ha raccontato i progetti legati alla “seconda materia”, e in collegamento Skype da Antonio Giuseppe Malafarina, giornalista e presidente onorario della fondazione Mantovani Castorina, che ha parlato del suo approccio con il mondo del lavoro sintetizzato dalla frase “tentarle comunque tutte”. Intervento anche di Fabrizia Rondelli presidente dell’associazione L’Ortica, che ha portato la sua riflessione a partire dal motto “Io faccio quindi sono…”

Infine un grazie per l’organizzazione all’arch. Martina Gerosa, Disability Manager, collaboratrice del Direzione Pio Istituto dei Sordi.