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L’artista Gianni Moretti: “Più di mille parole” relazioni ed emozioni
Prosegue fino al 12 gennaio 2025 la mostra fotografica “Più di mille parole” allestita nella “Casa della memoria” di Milano in Via Confalonieri 14.
Il filo rosso che lega il pubblico all’iniziativa promossa dalla Fondazione Pio Istituto dei Sordi – Ente Filantropico è la ricerca di della dimensione della relazione con l’altro attraverso le immagini di una storia arrivata al suo 170° capitolo.
“Con questo mio lavoro non ho voluto raccontare la sordità, tema che non sento il diritto di raccontare, ma la qualità della relazione con l’altro – spiega Gianni Moretti, artista visivo, realizzatore dell’allestimento della mostra – Per questo ho pensato entrare orizzontalmente nel racconto di Francesca Di Meo e Luca Des Dorides attraverso le foto dell’archivio del Pio Istituto, invitando il visitatore a camminare sul racconto di una quotidianità di relazioni, amicizie e amori che nascevano e crescevano all’interno del Pio Istituto. Pensando per quanti di noi in realtà esistano luoghi di questo tipo, all’interno dell’installazione ho posizionato 1001 tessere di metallo dove ad uno spazio vuoto seguono le parole ‘a te’. Chiunque può prendere una a patto che poi la porti ad una persona che è stato in qualche modo motivo o luogo di crescita, di costruzione delle propria identità”.
Rubando tra gli sguardi dei visitatori, ascoltando qua e là i commenti, vedendo tanti occhi lucidi, la mostra sta generando fin dalla sua inaugurazione una parola che ben si sposa con relazione: emozione.
“L’emozione che si sta generando ovviamente mi gratifica umanamente prima che professionalmente.
La mostra è il frutto di un percorso molto bello quanto intenso e complesso, in primis per la storia di una realtà così importante come il Pio Istituto che però riguarda ognuno di noi, perchè i protagonisti di questi 170 anni di storia hanno vissuto un qualcosa che ognuno di noi vive quotidianamente nella propria vita indipendentemente dalla propria condizione”.