Fare musica e arte in un luogo antico e simbolico come il Macellum-Tempio di Serapide a Pozzuoli per coinvolgere la popolazione a ritrovarsi, in sicurezza, anche in tempo di pandemia, e diffondere così un messaggio di positività alla collettività. Sono gli scopi di Magie Musicali, la rassegna in programma in questa seconda metà di novembre e sino al 18 dicembre.
Il Tempio si trova nel cuore di Pozzuoli, a ridosso delle banchine del porto, e la storia del suo ritrovamento è assai curiosa: a metà del ‘700 il re Carlo di Borbone non seppe resistere alla tentazione di capire a cosa appartenessero le colonne che affioravano dalla Vigna nota appunto come quella delle tre colonne. Così, per capire cosa fossero quelle protuberanze in marmo, ordinò lo scavo, permettendo in tal modo che dal deposito di residui marini spuntasse il Tempio di Serapide, chiamato così per la statua del dio egizio Serapide, attualmente esposta al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che vi fu ritrovata con grande gaudio del sovrano.
Successivamente si scoprì, però, che questo non era un luogo religioso, bensì il mercato pubblico della Puteoli romana, perciò gli fu dato il nome di Macellum, ad affiancare quella che per lungo tempo fu la destinazione ritenuta più ovvia.
Da quando riemerse, esso è il simbolo dell’arte e dell’archeologia nei Campi Flegrei, perciò la rassegna non avrebbe potuto avere un palcoscenico più suggestivo di questo complesso risalente all’età tardo Flavia: il cortile quadrangolare scoperto, le colonne in granito alte poco più di sei metri, il fatto che spesso sia parzialmente sommerso dall’acqua, lo rendono, specialmente di sera, un luogo portentoso. Da qui, forse, l’idea di intitolare Magie Musicali questa rassegna che prevede eventi musicali gratuiti e installazioni d’arte tra le vestigia a cura dell’Accademia Musicale dei Campi Flegrei.
Il programma di ogni appuntamento contempla la visita al sito archeologico, il racconto della sua appassionante storia e singolare rinvenimento, e poi ci sarà spazio per assistere ai concerti che avranno come generi musicali prescelti il gospel ovvero una tipologia che unisce e dà forza, l’esibizione di musica sacra da Vivaldi a Mozart. Poi toccherà al Coro Eyael Città di Pozzuoli, che farà sentire davvero vicino il tempo del Natale. Per i giovani sarà un’occasione speciale di divertirsi e conoscere la storia antica, recuperando un po’ il tempo rubato dalla pandemia.
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