È minorenne circa il 40% dei profughi arrivati finora a Milano e provincia, di questi molti sono bambini soli cui i genitori hanno voluto dare un’opportunità affidandoli all’altruismo degli italiani. La generosità ambrosiana non è mancata, fin dai primi momenti.

La nostra Fondazione si è attivata costituendo, in accordo con il Comune di Milano, il Fondo #MilanoAiutaUcraina per raccogliere donazioni destinate all’aiuto e all’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra sul nostro territorio.

L’obiettivo è duplice: sostenere nell’immediato lo sforzo di aiuto e accoglienza di donne e bambini costretti a lasciare il loro Paese, promuovere interventi di inclusione sociale in particolare l’inserimento scolastico e il supporto psicologico ai minori e, in seguito, avviare percorsi di autonomia.

In queste settimane l’accoglienza ai profughi ha contato sull’impegno della comunità ucraina, delle organizzazioni che contribuiscono ad aiutare chi fugge e chi accoglie, soprattutto le famiglie che si fanno carico dei minori. Molti sono attualmente ospiti di parenti e conoscenti, altri sono in comunità, perché non hanno riferimenti in Italia. Come segnalato dal console ucraino a Milano, Andrii Kartysh, i numeri sono destinati a crescere, a tutti servono riferimenti certi e risorse per rispondere ai bisogni che via via emergono.

Il Fondo #MilanoAiutaUcraina rappresenta un’occasione per affrontare l’emergenza sul nostro territorio e poter toccare con mano gli effetti della propria solidarietà. Chiunque lo desideri può offrire il proprio contributo a questo link:

DONA ORA
È possibile donare anche con bonifico all’Iban IT18Y0306909606100000162571 indicando la causale ‘Fondo #MilanoAiutaUcraina’.

Come già è stato nel pieno della pandemia, la nostra Fondazione partecipa al sistema di coordinamento fra Comune di Milano, Città Metropolitana, Protezione Civile che definirà la destinazione delle risorse donate.

Grazie alla generosità di tanti, verranno attivati interventi concreti a favore di donne, bambini e minori che potranno trovare ristoro e la vicinanza di una comunità coesa e solidale.

Un aiuto oltre il confine

All’inizio di questa guerra “mostruosa e selvaggia” come l’ha definita Papa Francesco, la nostra Fondazione ha voluto manifestare il proprio impegno offrendo un sostegno concreto di prima assistenza umanitaria a minori e famiglie ai confini del conflitto.

Un intervento per noi stra-ordinario, esterno al nostro territorio di riferimento, che contribuisce al progetto Bambini per la pace di Ai.Bi – Associazione Amici dei Bambini, nell’area di prima assistenza al confine fra Ucraina e Moldavia e di accoglienza ai bambini nel centro profughi MoldExpo di Chișinău.

L’attività prevede la distribuzione di beni di prima necessità, nella zona di Palanca, punto arrivo dei profughi ucraini; interventi di sostegno psico-sociale e animazione per bambini e adolescenti in fuga dal conflitto saranno garantiti nel centro profughi MoldExpo di Chișinău e nel centro di accoglienza per minori non accompagnati ad Hincesti.

Il progetto Bambini per la pace è realizzato da Ai.Bi, presente in Ucraina dal 1999.

Il mondo della cultura milanese ha risposto all’appello di solidarietà di #MilanoAiutaUcraina. Dimostrando sensibilità e concretezza, artisti e lavoratori dello spettacolo, insieme alle direzioni di Teatro alla Scala, Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, Teatro Franco Parenti, TAM Teatro Arcimboldi Milano e Associazione Milano Musica, devolveranno compensi e incassi al nostro fondo. E invitano cittadini, imprese ed enti ad unirsi a loro.

Concerto per la pace Teatro alla Scala

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Pace for Peace. Il Gala della danza al TAM

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LaVerdi: concerti per l’Ucraina

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Festival Milano Musica

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