di Carlotta Frigerio
Edizioni EDUCatt
Collana pubblicazioni storiche PIS

Il 21 ottobre 1919 nel paesino valtellinese di Vervio veniva alla luce Felice Carbonera, maestro sordo che legò la sua vita e la sua missione a quella del Pio Istituto Sordomuti Poveri di Campagna di Milano. All’indomani del bicentenario della sua nascita la Fondazione ha deciso di celebrare tale emblematico personaggio, che tanto ebbe a cuore le sorti delle persone sorde attraverso la pubblicazione di questa sua biografia.
Il testo si propone come obiettivo quello di far luce su una figura, purtroppo poco nota, che ha lavorato attivamente all’interno del Pio Istituto Sordomuti, prodigandosi non solo per le sorti dei bambini non udenti che vivevano in condizioni di povertà, ma anche impegnandosi in prima linea nella guida della Società di Mutuo soccorso per i sordomuti.
Redatto a seguito di un’accurata ricerca bibliografica e d’archivio che ha consentito di indagare a fondo la vita del maestro Carbonera, il volume ripercorre le antiche origini della nobile famiglia Carbonera, per poi illustrare brevemente gli anni giovanili di Felice, prima allievo del Regio Istituto Sordomuti e in seguito maestro del Pio Istituto Sordomuti di Milano. Quindi passa ad analizzare la didattica e l’insegnamento del maestro valtellinese mettendo in risalto il valore che egli diede al metodo orale per l’insegnamento ai sordomuti.
Una parte del volume, quella centrale, è dedicata alla pittura di Felice Carbonera, attività che ebbe un ruolo significativo nella sua carriera, che studiò in gioventù e che gli consenti di realizzare opere su commissione, sia di carattere sacro che profano, con particolare riguardo alla ritrattistica.
In seguito il testo si concentra sulla figura di Carbonera in qualità di guida della Società di Mutuo Soccorso dei sordomuti e per concludere ripercorre gli anni finali della vita del maestro valtellinese.

Carlotta Frigerio è dottoranda in Scienze della Persona e della Formazione – indirizzo Pedagogia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.