Redattore Sociale del 10/03/2022

ENS e CGSI stanno rivoluzionando il modo di comunicare attraverso la lingua dei segni italiana con un progetto che interessa non solo i sordi, ma tutta la società.

ROMA. I nostri nonni ballavano il liscio, i giovani ballano la Lis. Ma cosa significa? Lo spiegano l’ENS (Ente Nazionale Sordi) e il CGSI (Comitato Giovani Sordi Italiani) che, in collaborazione con Dlvbbdo per la creatività e Omnicom PR Group per l’attività di PR e Digital PR, stanno rivoluzionando il modo di comunicare attraverso la lingua dei segni italiana (LIS) con un progetto che interessa non solo i sordi, ma tutta la società. Si tratta di The Sign Dance, attività nata per avvicinare tutta la popolazione alla lingua dei segni italiana.
Il percorso inizia il 19 maggio 2021, giorno in cui la LIS viene finalmente riconosciuta come lingua ufficiale. Il primo ostacolo, però, è subito dietro l’angolo: su una popolazione di 60 milioni di persone, solo 100.000 italiani la conoscono o utilizzano quotidianamente, principalmente le persone sorde, i loro familiari udenti e gli interpreti. Da qui, la necessità di rendere la LIS una lingua di uso quotidiano e per tutti, non solo gli addetti ai lavori.
Da questa esigenza e dalla volontà di celebrare l’importante traguardo del riconoscimento nasce The Sign Dance, il primo progetto che trasforma i balletti su TikTok in uno strumento divertente e immediato per avvicinare le persone alla lingua dei segni italiana. Ma perché proprio TikTok? La scelta non è casuale: TikTok è il social network più in crescita, nonché la piattaforma più diffusa tra le nuove generazioni per la sua inclusività e, soprattutto, il luogo prediletto dalla Gen Z per dare sfogo alla creatività attraverso coreografie e balletti, che fanno dei segni e delle espressioni facciali i protagonisti, proprio come nel caso della LIS.
L’obiettivo del progetto è chiaro: mettere a disposizione delle persone udenti una serie di espressioni in lingua dei segni italiana, utili da imparare e utilizzare nella quotidianità. Come? Con un approccio innovativo, che sfrutta alcune frasi delle hit musicali più famose e le ‘coreografa’ con le loro traduzioni in LIS, dimostrando che basta semplicemente ballare per avere un primo contatto con la lingua dei segni.
Lanciato meno di un mese fa, a febbraio 2022, il progetto ha già raggiunto importanti risultati grazie alla pubblicazione e ri-condivisione dei contenuti da parte di numerosi artisti della scena musicale italiana, tra cui La Rappresentante di Lista, i Negramaro e Biagio Antonacci, che hanno apprezzato il progetto e ri-postato sui loro canali social i balletti in LIS dei loro pezzi più famosi, non solo su TikTok – che rimane comunque il social network di riferimento del progetto – ma anche su Instagram, rivelatosi fondamentale nella strategia di comunicazione per una reach dell’audience più completa.
“Un progetto che intercetta un trend e lo trasforma in un messaggio positivo- ricorda Giulia Ricciardi, direttrice creativa del progetto- che permette di imparare divertendosi e includendo sempre più persone”. Il tutto, senza dimenticare la collaborazione di creators sordi e la supervisione di Carlo di Biase e Nicola Della Maggiora, professionisti sordi della LIS e associati dell’Ente Nazionale Sordi, che hanno dato grande rilevanza al progetto e hanno permesso di comunicare con un pubblico ancora più ampio e vario.