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Deaflympics, gli Azzurri pronti a partire per il Brasile, la XXIV edizione al via il 1 Maggio.
L’Italia è pronta a partire per il Brasile, dove dall’1 al 15 maggio si disputeranno le XXIV Summer Deaflympics: in ritardo di un anno a causa della pandemia, l’edizione 2022 dell’Olimpiade degli atleti sordi si svolgerà per la prima volta in quasi un secolo di storia in Sudamerica. La delegazione azzurra della Fssi che porterà il Tricolore a Caxias do Sul è stata presentata il 1 aprile in una conferenza stampa nell’Auditorium del Centro Asteria, a Milano, alla presenza tra gli altri del presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, del presidente della Federazione Sport Sordi Italia, Guido Zanecchia, del presidente dell’Ens (Ente Nazionale Sordi), Raffaele Cagnazzo e della parlamentare Giusy Versace. La missione italiana vedrà competere 85 atleti (46 uomini e 39 donne) in 11 differenti discipline sportive, per un totale di delegazione 145 tra atleti, tecnici e dirigenti. Portabandiera sarà la giovane campionessa Viola Strazzari, campione d’Europa con la nazionale di basket.
– PANCALLI: “MIO SOGNO È MOVIMENTO SORDI IN PARALIMPIADI” – “Oggi presentiamo una spedizione per quello che è l’appuntamento più importante della vostra vita sportiva, dovete essere orgogliosi perché rappresenterete l’Italia ed è un qualcosa di cui dovete essere fieri”, ha detto Pancalli. I Deaflympics “si collocano a seguito di una stagione straordinaria dello sport italiano che si è aperta con gli Europei di calcio, poi le Olimpiadi e le Paralimpiadi ma anche i vostri risultati nella pallavolo maschile e femminile. Io credo in un sistema che sia veramente inclusivo dal punto di vista sportivo, e in questo mi fa particolarmente piacere che l’Italia abbia dato un segnale importante perché voi fate parte della famiglia paralimpica, una cosa che nella maggior parte dei Paesi non accade”.
“Non credo nelle rivoluzioni immediate– ha sottolineato il presidente del Cip- ma credo nei lunghi processi riformatori che nei tempi necessari portano alla conquista di spazi, diritti e dignità che poi non tornano più indietro. Mi auguro che il vostro movimento, che noi cerchiamo di valorizzare sempre di più, arrivi a una normalità di politica sportiva che va costruita dal punto di vista culturale, e non ‘sindacale’, come abbiamo sempre fatto. Il mio impegno personale è che anche gli atleti sordi possano partecipare ai bandi e sono sicuro che otterremo questo risultato: questo movimento merita pari dignità e valorizzazione di tutto il resto del movimento paralimpico, perché ne fa parte”. Per Pancalli, infatti, “un conto è includere, un altro è integrare: noi vogliamo fare la seconda, ovvero mischiare e valorizzare le differenze per creare comunità e cultura. Io sogno, e ce la metterò tutta, che la Paralimpiade possa essere effettivamente il più alto momento sportivo della disabilità nel mondo, perché è lì che si costruisce il futuro dell’inclusività di un Paese. State costruendo un pezzo di strada per tutti quelli che verranno dopo di voi, continuate così”. Infine, un appello: “Il vostro organismo internazionale si tiene fuori dal mondo paralimpico con regole a mio avviso non democratiche. Noi dobbiamo andare oltre le categorie, siamo tutti persone: se un organismo internaizonale non si apre e non capisce che il principio fondante nella gestione degli organismi sportivi è la democrazia, credo che il Cio e l’Ipc avranno sempre dei problemi. Vi lancio una sfida, cominciamo a organizzare insieme campionati di atletica, di nuoto, di pallavolo: il cambiamento deve partire dagli esempi e l’Italia può esserlo, come lo è già su tante altre cose”, ha concluso il numero uno del Comitato Italiano Paralimpico.
– ZANECCHIA: “DIFFONDIAMO MODELLO INCLUSIONE E CONSAPEVOLEZZA” – “Arriviamo a queste Summer Dealympics dopo un percorso esaltante che nell’ultimo quadriennio ci ha visto conquistare medaglie mondiali ed europee in molte discipline. Sono certo che questi risultati saranno di buon auspicio per migliorare quanto fatto all’edizione di Samsun 2017. Dal profondo rivolgiamo il nostro più sincero augurio agli atleti, ai tecnici e ai dirigenti chiamati a far parte della delegazione azzurra”, l’intervento di Zanecchia. Ai nostri portacolori “chiediamo di farci sognare, di donarsi e donarci momenti ed emozioni indimenticabili con quella passione e talento che sa esaltare lo sport come straordinario strumento di affermazione sociale. Siamo sicuri che i nostri atleti sapranno rappresentare degnamente lo spirito del nostro Paese e i valori storici che appartengono alla nostra Federazione, contribuendo a diffondere nel mondo un’immagine positiva del movimento e proponendosi come un modello di inclusione e consapevolezza”. “La nostra giovane campionessa Viola Strazzari sarà portabandiera in Brasile ed è il manifesto del nostro movimento e dei nostri valori– ha proseguito il presidente della Fssi- Una giovane donna che pratica più discipline sportive e che fa della pallacanestro un punto di partenza e non di arrivo. Desideriamo inoltre ringraziare il presidente Luca Pancalli, un vero amico, che insieme a tutto il Comitato Italiano Paralimpico ci ha sostenuto e ci sostiene in particolar modo per questa nostra avventura olimpica. Inoltre non posso dimenticare di ringraziare i nostri sponsor e due istituzioni come l’Ente Nazionale Sordi e il Pio Istituto per Sordi, che non ci fanno mancare il loro supporto e affetto”.