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CODA trama, cast e uscita del film vincitore al Sundance Film Festival
CODA trama, cast e uscita del film vincitore al Sundance Film Festival
Taxidrivers del 05/05/2021
Il film uscirà in sala e in streaming il 13 agosto.
CODA (acronimo di Child of Deaf Adults) è un drama film scritto e diretto da Sian Heder, regista e sceneggiatrice statunitense che ritorna al Sundance Film Festival con un remake del successo francese del 2014 La Famiglia Bélier.
Ricordiamo la regista per il suo ultimo film, presentato allo stesso Festival 5 anni prima, Talullah (2016), film distribuito in Italia da Netflix con Elliot Page e il premio Oscar Allison Janney.
L’operazione ha sbancato i premi più importanti, aggiudicandosi il Gran premio della giuria, il premio del pubblico, il premio speciale per il miglior Cast Ensamble e la miglior regia nella sezione Drama.
Il film è inoltre stato acquistato dalla Apple Studios per la distribuzione al prezzo record di 25 Milioni di dollari, cifra che non era mai stata raggiunta per un film indipendente.
Trama e Cast
Il film segue le vicende di un’adolescente (l’emergente Emilia Jones), unica udente in una famiglia di non udenti. La ragazza si divide tra l’attività ittica familiare e la scuola, scoprendo però di non poter fare a meno della sua più grande passione: il canto. Quando il business di famiglia rischia di fallire, si trova davanti al bivio della realizzazione dei propri sogni o dello stare accanto alla famiglia. La scrittura fresca e allo stesso tempo drammatica di CODA porta a galla numerosi aspetti di una comunità che ancora non siamo abituati a vedere sul grande schermo.
Nel cast Marlee Matlin, nel ruolo della madre, è la prima donna non udente ad aver vinto il premio Oscar per miglior interpretazione femminile per il film Figli di un dio minore (1986). Accanto a lei Troy Kotsur, che recita nel ruolo del padre, reclutato tra le fila del Deaf West Theatre di Los Angeles. Nel cast anche Daniel Durant nel ruolo del fratello, Eugenio Derbez and Ferdia Walsh–Peelo.
“It’s a love letter to family”
Queste le parole della Heder in un’intervista a Variety. Secondo l’autrice il messaggio principale del film risiede nel comprendere e accettare il sogno di qualcuno anche senza capire di cosa si tratti, appellandosi a ciò che di più prezioso si può avere: la famiglia.
Il film ha inoltre il fondamentale ruolo di rappresentare sul grande schermo la comunità dei non udenti, che compare ancora troppo poco nei nostri film. L’augurio del cast e della crew è che l’impiego di attori, scrittori, registi e lavorati del cinema non udenti diventi sempre di più una priorità nell’industria cinematografica.
di Elena D’Ugo