PRATO. Un’App che consentirà alle persone sordo-mute di chiedere aiuto nelle situazioni di pericolo rivolgendosi direttamente alla centrale operativa della polizia. Oppure di segnalare se si è testimoni di incidenti o di fatti in cui è richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. L’app, «Sos sordi», è già operativa da una decina di giorni ed è semplice da scaricare su qualsiasi cellulare di ultima generazione. Il nuovo sistema mette in contatto diretto la sala operativa della Questura con le persone sordomute (che a Prato sono una sessantina) mandando di fatto in pensione i vecchi sistemi come il telemessaggio e gli sms dedicati. L’app nasce da un progetto voluto dal Ministero dell’Interno e dall’associazione nazionale sordomuti. «E’ un passo avanti per l’integrazione delle persone sorde – ha spiegato il dirigente delle Volanti, Andrea Belelli con il presidente dell’associazione sordomuti di Prato, Mauro Papi) – e un modo di collaborare con la nostra centrale operativa. La app verrà impostata con il nome e cognome della persona, con le sue generalità e il luogo dove abita. Grazie all’app la persona sorda potrà chiedere aiuto direttamente. Alla centrale arriverà una mail a cui seguirà l’intervento richiesto». «E’ uno strumento importante per le persone sordomute – ha spiegato il presidente dell’associazione pratese Papi nella lingua dei segni – perché li rende parte attiva della società».

Fonte: La Nazione del 31-03-2017