“Alunni sordi senza assistenti Stanno vivendo un incubo e non bisogna lasciarli soli”

Sos del presidente dell’Ens: qualcuno intervenga
«Subito i fondi per studenti disabili» Mozione al Pirellone sul caso del taglio a servizi e personale.

MILANO. Il Movimento 5 Stelle ha depositato una mozione urgente per chiedere alla Regione Lombardia di erogare «un contributo straordinario per coprire la mancanza di risorse finanziarie necessarie a garantire il trasporto scolastico e gli assistenti alla comunicazione degli alunni disabili per permettere loro di concludere l’anno scolastico 2016/2017». Il Movimento chiede anche che le Province e la Città Metropolitana di Milano forniscano urgentemente alla Lombardia i dati esatti e puntuali delle risorse necessarie a questo scopo. Il caso degli studenti disabili senza assistenti arriva sui banchi del Pirellone mentre si attende l’esito dell’incontro fra l’assessore regionale al Bilancio, Massimo Garavaglia, e il consigliere delegato al Bilancio di Palazzo Isimbardi, Franco D’Alfonso, incontro fissati inizialmente per ieri, ma slittato a oggi. PAOLA MACCHI, consigliere regionale del M5S Lombardia sostiene come «questa vicenda si trascini da troppo tempo, proprio per questo torniamo a proporre un’ azione necessaria per garantire il diritto allo studio agli studenti disabili della Lombardia. A dicembre, grazie a una mozione del M5S, il Consiglio regionale ha invitato la Giunta Maroni ad assumere, dal prossimo anno scolastico, le deleghe, ora in capo a Province e Città metropolitana, per il trasporto e l’assistenza scolastica dei ragazzi disabili in modo da consentire una programmazione efficace e sufficiente dei finanziamenti. I fondi stanziati dal Governo purtroppo risultano insufficienti rispetto alle reali necessità. In Lombardia – prosegue Macchi – servirebbero circa 30 milioni di euro, ne mancano all’appello una decina che la Regione deve trovare, senza se e senza ma; una recente sentenza della Corte costituzionale ha infatti dichiarato incostituzionale la dipendenza dei servizi necessari agli studenti con disabilità dalle disponibilità economiche dell’ente competente. Senza un finanziamento straordinario molte famiglie, che già affrontando quotidianamente le difficoltà della disabilità, si troveranno ulteriormente discriminate in una regione che si vanta sempre della sua eccellenza». A Milano il problema riguarda prima di tutto la scuola Barozzi di via Bocconi dove la dirigente Elvira Ferrandino ha dovuto alzare bandiera bianca. Qui da anni si promuove un progetto di apprendimento della lingua italiana dei segni che coinvolge tutti gli alunni nelle classi dove sono inseriti i bambini non udenti (in tutto 20). Ma dalla Città Metropolitana non sono arrivati i fondi sufficienti per garantire la presenza delle assistenti sensoriali. ANCHE al liceo Virgilio nessuna nuova per i i 25 studenti con disabilità anche gravi. «Abbiamo ancora risorse per garantire qualche settimana di assistenza. Poi dovremo chiedere il sostegno alle famiglie o alle associazioni», afferma Elena Faglia, prof di lettere. Non va meglio all’istituto superiore Lagrange. «Con i fondi a disposizione possiamo garantire il servizio al 70% dei ragazzi – osserva la preside, Neva Cellerino – ma per coinvolgerli tutti, gli educatori dovranno operare su un gruppo classe e non sui singoli studenti». L’allarme era stato lanciato dal vicesindaco della Città Metropolitana, Arianna Censi, il 30 dicembre a Palazzo Isimbardi: «Da gennaio 2.400 alunni con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali rischiano di perdere i servizi di inclusione scolastica, dall’assistenza al trasporto a scuola». Necessari 6,5 milioni di euro per finanziare gli interventi delegati all’ente milanese dalla Regione.

Fonte: Il Giorno del 10-01-2017