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Al Comune consegnate 200 mascherine trasparenti per sordomuti: servono a leggere le labbra
Fanpage.it del 23.04.2020
Al Comune consegnate 200 mascherine trasparenti per sordomuti: servono a leggere le labbra
Consegnate al Comune di Napoli 200 mascherine trasparenti per i sordomuti, che consentono la lettura delle labbra, donate da Elvira Sepe, dell’associazione ENS Napoli. Dal 4 maggio prossimo, infatti, in Campania indossare la mascherina quando si esce di casa sarà obbligatorio. Ma reperire sul mercato le mascherine trasparenti a prezzi contenuti è molto difficile.
NAPOLI. Arrivano a Napoli le mascherine trasparenti per i sordomuti. Dal 4 maggio, infatti, con la fase 2, in Campania indossare la mascherina quando si esce di casa sarà obbligatorio. Ma come faranno le persone sordomute che sono abituate a leggere le labbra? Al Comune di Napoli stamattina sono state consegnate le prime 200 mascherine trasparenti in TNT (Tessuto Non Tessuto) donate da Elvira Sepe, dell’associazione ENS Napoli (Ente Nazionale Sordi onlus), per aiutare tutti coloro che hanno enormi difficoltà nella comunicazione, anche a causa delle mascherine “ normali “ che impediscono la lettura del labiale. Alla consegna era presente il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, affiancato dai rappresentanti dell’Associazione “Ciro Vive” e “Diritto alla Salute”.
Le speciali mascherine sono state cucite da una sarta napoletana Anna Novellino, che ne ha realizzate 200 di cui 160 per adulti e 40 per bambini, così come aveva richiesto la Presidente dell’associazione ENS Napoli Elvira Sepe. Le mascherine trasparenti, che lasciano visibili le labbra, già esistono, ma sono poche, costose, e spesso introvabili. Queste mascherine con la copertura trasparente, quindi, potranno essere molto utili per i napoletani sordomuti che hanno difficoltà a procurarsi questi dispositivi di protezione sul mercato. Alla consegna in Municipio hanno partecipato, oltre al primo cittadino e alla presidente Sepe, anche Antonella Leardi, presidente dell’associazione Ciro Vive onlus, Maria Romano, presidente associazioe Diritto Alla Salute, e Maria De Marco presidente di Asìa Napoli.
di Pierluigi Frattasi