Il Centro del 01/02/2022

TERAMO. Agli sportelli degli uffici comunali si potrà comunicare anche tramite la Lingua dei segni (LIS). La svolta sarà introdotta tramite l’accordo che vede coinvolti il Comune e l’università, che da tempo organizza corsi di apprendimento della LIS. L’intesa prevede che due dipendenti dell’ente partecipino al prossimo ciclo di lezioni in ateneo per poter successivamente rispondere alle esigenze di utenti sordi che si presentano agli sportelli dell’amministrazione. La fase di avvio del nuovo servizio sarà concentrata su Anagrafe e Politiche sociali, settori dove più spesso emerge l’esigenza di informazioni da parte di utenti con difficoltà uditive. I dipendenti formati alla comunicazione tramite la Lis saranno comunque a disposizione anche di altri uffici per eventuali necessità. L’amministrazione prevede, inoltre, di formare in futuro altro personale abilitato a questo specifico servizio. A fare da premessa all’iniziativa, presentata dal sindaco Gianguido D’Alberto e dal rettore Dino Mastrocola, è stato il decreto legislativo che da maggio dell’anno scorso ha introdotto per le pubbliche amministrazioni l’abbattimento delle barriere comunicative, introducendo appunto negli uffici operatori in grado di comunicare attraverso la Lingua italiana dei segni o anche il braille per i non vedenti. «I dipendenti da formare sono giovani, per cui resteranno a lungo in Comune garantendo questo servizio», tiene a evidenziare Graziella Cordone, consigliera comunale che ha promosso e seguito l’iniziativa, «ma la proposta potrà essere ampliata razionalizzando le risorse disponibili». Anche D’Alberto evidenzia il significato dell’iniziativa. «Non si tratta di un mero adempimento normativo», osserva, «ma è un segno di inclusione, apertura e solidarietà di cui siamo molto orgogliosi». (g.d.m.)