Sulla via della croce con il cuore e le mani

«Sarà realmente un percorso accessibile a tutti, tra arte e spiritualità, una meditazione sulla Via Crucis attraverso un’esperienza visiva, tattile e uditiva»: viene presentata così la mostra dedicata alle sculture sulla Via Crucis di Emilia Pozzo La Ferla, intitolata “Metti la tua mano”. Sulla via della croce con il cuore e le mani”, che sarà ospitata dal Santuario della Consolata di Torino. A curare l’accessibilità dell’esposizione, che prenderà il via il 15 febbraio, è stata l’Associazione Tactile Vision, con il patrocinio dell’UICI e dell’ENS.

TORINO. Curata dall’Associazione Tactile Vision, per tutto quanto concerne l’accessibilità, con il patrocinio dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e dell’ENS (Ente Nazionale Sordi), la mostra dedicata alle sculture sulla Via Crucis di Emilia Pozzo La Ferla, intitolata “Metti la tua mano”. Sulla via della croce con il cuore e le mani e ospitata dal Santuario della Consolata di Torino (Via Maria Adelaide, 2), verrà presentata nel corso di una conferenza stampa giovedì 15 febbraio (ore 11), presso lo stesso Santuario della Consolata.

«L’opera in terracotta della scultrice Emilia Pozzo La Ferla – ha scritto monsignor Giacomo Maria Martinacci, rettore del Santuario della Consolata di Torino – viene a integrare i dipinti, non leggibili per i non vedenti, con una proposta realizzata in altorilievo, che consente quindi di essere toccata e letta con le mani – e non solo dai non vedenti – a tutto vantaggio di una comprensione anche più viva, capace quasi di favorire il dialogo diretto con le persone rappresentate nelle singole Stazioni. Con quest’opera l’Autrice ha cercato quindi di favorire questa ulteriore dimensione: non solo gli occhi, ma anche le mani come strumento di conoscenza e di incontro. È davvero una Via Crucis da toccare!».
«Questo – aggiungono da Tactile Vision – è realmente un percorso accessibile a tutti, tra arte e spiritualità, una meditazione sulla Via Crucis attraverso un’esperienza visiva, tattile e uditiva. Grazie infatti all’utilizzo delle nuove tecnologie, le opere di Pozzo La Ferla sono fruibili dal più ampio pubblico possibile, con un’attenzione particolare alle persone con disabilità sensoriale: mediante il codice QR-Code è possibile attivare l’audiodescrizione in italiano, inglese e francese, con la guida all’esplorazione delle opere ed è disponibile anche il video con i testi in LIS (Lingua dei Segni Italiana)». (S.B.)

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti: Rocco Rolli (rrolli@gmail.com).

Fonte: Superando.it del 14-02-2018