1986

Presidente onorario:                    Giuseppe Coppin

Presidente effettivo:                     Paolo Ghezzi

Consiglieri:                                                   E. Morini, G. Giovanetti, I. Moroni, A. Tommasi, R. Torresani,   M. Tilocca, F. Brugnoli. 

 

 

Attribuzione nuove cariche sociali

Coordinato dal presidente provinciale ENS, Guglielmo Invernizzi, si tiene la prima seduta del nuovo Consiglio Direttivo, per designare le cariche e gli incarichi di ciascuno. Per l’elezione alla carica di presidente, si presentano candidati Paolo Ghezzi ed Ezio Morini, ma il secondo è pure atleta di pesca sportiva, e secondo le norme FSSI non può ricoprire la carica presidenziale, per cui presidente viene confermato Ghezzi, mentre Morini è vice presidente e Giovanetti nominato segretario. Cassiere è confermato Tommasi. Sono attribuite le cariche di responsabilità sportiva per atletica leggera, calcio, pesca sportiva, sport invernali, tennis, badminton, ciclismo e tiro a segno, mentre  alla innovativa carica di coordinatore generale per tutti gli sport è nominato Filippo Brugnoli, il quale poi, nella seduta successiva, afferma esserci stato un malinteso e rinuncia a quella carica, che non è più riproposta.

 

Settore calcio

La squadra di calcio è stata iscritta al campionato provinciale di 3a categoria. Dato il costo non indifferente di tale iscrizione, il Consiglio Direttivo raccomanda al Consigliere responsabile, Roberto Torresani, la massima disciplina e serietà, e a sua volta Torresani chiede la collaborazione di tutti, per risolvere i vari problemi che potrebbero sorgere.

Lo staff dirigenziale del settore calcio è formato, oltre che dal Torresani, nella veste di Consigliere responsabile, anche da De Bartolo Sabino quale accompagnatore ufficiale e da Giacomo Giannone che funge da allenatore. Ora si sta cercando di completare lo staff con un addetto al magazzino e massaggiatore, cioè colui che provvede anche all’abbigliamento di gioco e al lavaggio delle maglie.

 

Titoli Italiani «Silenziosi» 1986

BADMINTON singolare maschile                         Ambrogio Testa

doppio maschile                             Ambrogio Testa – Massimo Zanni

CICLISMO su strada                                              Bruno Garroni

velocita’                                            Bruno Garroni

cronometro                                        Bruno Garroni

TIRO A SEGNO c. aria compressa 60 c.                Giovanni Calissano

Totale titoli 6

1987

Presidente onorario:                    Giuseppe Coppin

Presidente effettivo:                     Paolo Ghezzi

Consiglieri:                                                   E. Morini, G. Giovanetti, I. Moroni, A. Tommasi, R. Torresani,   M. Tilocca, M. Santini.

 

Campo di Via Prinetti: le promesse mai mantenute dal Pio Istituto Sordomuti

Il 17 febbraio, il segretario della Silenziosa, Guido Giovanetti, ha partecipato ad una riunione convocata dal Consiglio di Amministrazione del Pio Istituto Sordomuti di Via Prinetti per la concessione del campo sportivo. Alla riunione erano presenti anche i rappresentanti dell’Associazione Benefica-Cardano e dell’Associazione Marelli-Vergani.

Giovanetti ha formulato il pensiero della Silenziosa per poter usare il campo sportivo, cioè desidera che sia stipulata una convenzione fra il Pio Istituto e l’ENS provinciale per l’utilizzo del terreno, in quanto da circa 30 anni esiste una convenzione di cui non si è ancora fruito in effetti.

Giovanetti informa il Consiglio Direttivo che il presidente dell’ENS provinciale, Invernizzi, è in possesso della chiave del campo sportivo con cui, su invito dell’Amministrazione del Pio Istituto, lo stesso campo potrà essere visitato. Si decide quindi di fare un sopralluogo al Centro Sportivo: ci andranno Tilocca, Tommasi e Giovanetti.

A settembre, tuttavia, nonostante gli elaborati progetti presentati al Consiglio di Ammonistrazione del Pio Istituto, la questione dell’utilizzo del Centro sportivo di Via Prinetti non è ancora risolta, e a fine anno nessuna possibilità era ancora realizzabile.

 

Un anno sportivo «abbastanza buono»

Il 1987 è stato un anno abbastanza buono per la Silenziosa, anche se le vere soddisfazioni sono pervenute solo da due discipline nel campo nazionale, precisamente dal badminton (3 titoli) e dallo sci alpino (1 titolo) e da quattro discipline in campo regionale, precisamente da badminton (5 titoli), dalla pesca sportiva (2 titoli), dal ciclismo e dal calcio (1 titolo ciascuno).

Pure in altre discipline praticate dalla Silenziosa, come il tiro a segno e il tennis, ci si è fatti onore, pur non avendo conquistato titoli.

C’è però una cosa che non ha fatto piacere, la mancata partecipazione di nostri atleti al campionato nazionale di atletica leggera, ma ci auguriamo che dall’anno prossimo si potrà prevedere qualcosa per avviare i giovani sordi verso questa essenziale disciplina.

Titoli Italiani «Silenziosi» 1987

BADMINTON singolare femminile                      Elisabetta Valla

doppio maschile                             Ambrogio Testa – Massimo Zanni

doppio misto                 Elisabetta Valla – Massimo Zanni

SPORT INVERNALI slalom gig. Femmin.              Lorella Saini

Totale titoli n° 4

 

1988

Presidente onorario:                            Giuseppe Coppin

Presidente effettivo:                             Paolo Ghezzi                        

Consiglieri:                                           I. Moroni, A. Tommasi, R. Torresani, A. Tommasi, G. Teneggi, G. Brambilla, M. Col                                                                           megna, B. Garroni, M. Tilocca

 

Vecchia ruggine… nuovo scontro

Dopo l’assemblea tenutasi domenica 7 febbraio – quando si era riusciti a raccattare il numero minimo di candidati per formare il Consiglio Direttivo della Silenziosa, la prima seduta del nuovo Consiglio ha luogo martedì 9 febbraio.  La presiede il presidente provinciale dell’ENS, Guglielmo Invernizzi, ed è presente pure il Consigliere provinciale dello stesso ENS, Marco Luè, proposto dalla Sezione ENS come suo rappresentante in relazione all’art. 7.2 dello Statuto della stessa società sportiva Silenziosa.

Nella seduta, i nove componenti del Consiglio Direttivo (Tilocca, Tommasi, Moroni, Torresanii, Garroni, Ghezzi, Brambilla, Torresani e Luè) devono  scegliere il presidente con votazione segreta. I candidati sono quattro e la prima votazione dà 3 voti a Torresani, due voti ciascuno a Tilocca e a Teneggi e un voto a Ghezzi. Non essendoci maggioranza, si rifà la votazione (si ritira Ghezzi), e il nuovo esito è 6 voti a Tilocca, che è pertanto presidente, 2 voti a Torresani (che è nominato vice presidente e 1 a Teneggi. Per la carica di segretario, il presidente propone Luè, ma sorge un contrasto con Brambilla, il quale si mostra scioccato forse per l’uscita di Luè dalla stessa segreteria, due anni prima, o forse per la vecchia ruggine tra lui e lo stesso Luè, risalente al 1975-76, fatto sta che Luè – dopo ben due Consigli Direttivi straordinari) non accetta di rientrare nella dirigenza della Silenziosa con quel clima a lui ostile e al suo posto viene successivamente nominato Filippo Ricottone

 

Tre quadri all’asta «Pro Silenziosa»

Tre quotati artisti sordi, Andreani Celso, Arnoldo Sidali e Giuseppe Coppin, hanno donato allSilenziosa tre loro quadri, che sono stati messi all’asta fra i soci, ed il ricavato è stato introitato per i bisogni della società sportiva.

Il quadro di Sidoli è stato acquistato per 500.000 lire da  Orsolina Zini, quello di Beppe Coppin è stato attribuito, per £. 950.000 al calciatore Colombo, infine il quadro di Celso Maggio Andreani  è stato battuto, dopo aspra contesa, per £. 3.500.000 alla signora Besan Riva Mina.

 

Titoli Italiani «Silenziosi» 1988

BADMINTON singolare femminile                      Elisabetta Valla

doppio misto                 Elisabetta Valla– Massimo Zanni

CICLISMO velocita’                                Bruno Garroni

PESCA SPORTIVA acque int.individuale                Francesco Bezza

Totale titoli n° 4

1989

Presidente onorario:                            Giuseppe Coppin

Presidente effettivo:                             Paolo Ghezzi                        

Consiglieri:                                           I. Moroni, D. Paltenghi, A. Tommasi, B. Garroni, G. Teneggi, M. Tilocca, L. Tavella, M.  Colmegna.

 

Giovani speranze nell’atletica leggera

La stagione agonistica 1989 è da considerarsi buona. Ecco la sintesi per settore:

Sport invernali: Nel settore femminile, la veterana  Gianna Balestra ha ottenuto buoni piazzamenti, come pure la più giovane Lorella Saini,; nel settore maschile è spuntato il giovane Oscar Lainati.

Ciclismo: Domenico Milano ha vinto il titolo di velocità e il giovane Emanuele Ferrari ha conquistato il titolo italiano su strada.

Calcio: Forse si può dire un po’ «benino» per il fatto che sono diminuiti gli aspiranti calciatori, e aumentati i giovani che hanno scelto di praticare altri sport.

Tiro a segno: L’unico tiratore rimasto, Giovanni Calissano, si da’ molto da fare, ma non si può pretendere l’impossibile, anche a causa della non più giovane età. Egli può solo rinnovare l’invito ai giovani ad avvicinarsi allo sport del tiroa segno.

Tennis: piazzamenti discreti, tre o quattro giovani si sono aggiunti ai nostri tennisti veterani.

Badminton: Ci si è di nuovo aggiudicati preziosi titoli, due con Elisabetta Valla (singolare f. e doppio misto) e un altro titolo nel doppio maschile, con Bolzoni-zanni (quest’ultimo anche nel misto).

Atletica leggera: abbiamo ben 7 giovani atleti pieni di entusiasmo e sui quali nutriamo grosse speranze per il futuro. La stella nascente è Loredana Maranghi (1228 sui 100 mt.)

Pesca sportiva: Da molti anni questo sport ci riserva soddisfazioni.Abbiamo vinto il titolo individuale e quello di squadra in acque interne. Anche nel campionato FSSI in acque esterne (mare) ci siamo fatti valere, classificandoci al terzo posto nella classifica a squadre.

 

1990

Presidente onorario:                            Giuseppe Coppin

Presidente effettivo:                             Mario Tilocca

Consiglieri:                                                   Consiglieri:                                           I. Moroni, D. Paltenghi, A. Tommasi, D. Manca, F. De Tellis, B. Garroni, P. Ghezzi, V.                                                                        Castelnuovo.

 

Lo Sport Silenzioso aderisce alla FISD

La costituzione della Federazione Italiana Sport Disabili, avvenuta nel 1990 con l’unificazione volontaria delle tre Federazioni sportive competenti in materia di handicap: la FiSHa (Federazione Italiana Sport Handicappati), la FICS (Federazione Italiana Ciechi Sportivi) e la FSSI (Federazione Italiani Spori Silenziosi), è il risultato di un processo lungo e complicato, iniziato molti anni prima e culminato nel 1990 con l’adesione della Federazione Sport Silenziosi Italiani (FSSI), ad essere inglobata nella Federazione Sport Disabili. Il “settore Silenziosi” conservava una certa autonomia dagli altri swttori. Ecco qui sotto un pensiero di Luca Pancalli:

“Il ruolo della FISD – Federazione Italiana sport Disabili”

La  FISD  è una Federazione del CONI che si occupa della promozione e dello sviluppo della pratica sportiva dei disabili nel nostro Paese sia a livello agonistico  che a livello ludico – promozionale. Troppo spesso e con estrema facilità siamo  soliti parlare di sport assimilandolo al risultato e alla prestazione agonistica e trascurando che sono i valori dello sport i veri obiettivi da raggiungere.

Io sono convinto che i nostri atleti che arrivano alle Paraolimpiadi ( ossia al vertice) non rappresentano la disabilità sportiva: rappresentano lo sport. Siamo di fronte a grandi  atleti che per arrivare a quel “risultato” si sottopongono a sforzi straordinari, sacrificando anche la propria vita privata. Parliamo ormai di una elite di atleti che però non hanno nulla a che vedere con la funzione della nostra Federazione, che è quella di promuovere il più possibile  il rispetto  del gruppo, cioè il rispetto del diritto di una opportunità  che va data a tutte le persone disabili di poter  praticare sport, così come qualsiasi persona   cosiddetta  normodotata ha la possibilità di fare.

Ecco, io credo che questo sia il punto dal quale partire. Noi abbiamo il dovere  di rispettare la possibilità di ciascuno di noi, di mettere la persona nelle condizioni di poter praticare sport. Se poi l’attività sportiva viene praticata ad alto livello e diviene l’obiettivo l’obiettivo di una vita dedicata allo sport, o può diventare un momento di benessere psico – fisico dell’individuo , noi dobbiamo comunque garantire, in sinergia con le componenti in campo, come per esempio le Associazioni Sportive, il rispetto di questa opportunità. Noi ci troviamo in una realtà  dove il 10%  della popolazione mondiale avrebbe  difficoltà di disabilità; secondo le ultime indagini ISTAT, si parla nel nostro Paese di circa 5.000.000 di persone che hanno difficoltà e appare significativo che vi è un grandissimo numero di persone anziane che inevitabilmente presentano difficoltà  nello svolgere attività per cui vengono considerate  persone con disabilità.

 

(da un articolo di Giovanni Pancalli, già presidente della FISD)