Difendere i diritti dei “disabili invisibili” con la Giornata mondiale del Sordo

PADOVA. Nel 1932 Antonio Magarotto riunì a Padova tutti i sordi italiani con il pretesto delle celebrazioni del 7° centenario della morte di Sant’Antonio, sviando così il divieto che il governo fascista aveva imposto alle persone disabili di organizzare manifestazioni pubbliche. È nato così l’Ente Nazionale Sordi (ENS), che quest’anno celebra il suo 85° anniversario tornando proprio nella sua città natale, in occasione della Giornata Mondiale del Sordo 2017. Le celebrazioni, nell’ambito della Settimana Mondiale del Sordo, si svolgeranno infatti a Padova dal 28 al 30 settembre riunendo istituzioni, associazioni, artisti e cittadini, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sui diritti delle persone sorde, e sulle difficoltà che ancora oggi incontrano in ogni ambito della vita quotidiana.

Organizzata dalla Sede Centrale ENS, in sinergia con il Consiglio Regionale ENS Veneto e la Sezione Provinciale ENS di Padova, la manifestazione prevede un ricco programma di attività e manifestazioni culturali, tra cui un convegno sul mondo della sordità e la storia dell’ENS, una performance teatrale in Lingua dei Segni Italiana, e il tradizionale corteo, in un’alternanza di momenti di protesta, gioia, condivisione e cultura, insieme ad interventi e performance di artisti sordi, che si esibiranno sul palco allestito nella Piazza di Prato della Valle. «L’ultima giornata sarà quella in cui la comunità sorda si prenderà quella visibilità che troppo spesso le viene negata» spiega il presidente nazionale dell’ENS Giuseppe Petrucci. La sordità, infatti, è da sempre considerata la “disabilità invisibile”, in quanto è possibile accorgersene solo nel momento della comunicazione. Da ciò, secondo l’associazione, deriva una spesso scarsa sensibilità verso i diritti e le esigenze di una significativa componente della società. «Obiettivo generale dell’iniziativa sarà quindi dare visibilità alla comunità sorda, ponendo altresì l’accento sull’impellente necessità di garantire alle persone con disabilità uditiva interventi e politiche atte ad un pieno inserimento ed integrazione nel tessuto sociale, lavorativo, culturale».

E quindi: abbattimento delle barriere della comunicazione, accessibilità, istruzione, lavoro, salute, informazione saranno i temi dominanti, portati nuovamente all’attenzione dell’opinione pubblica, delle Istituzioni e delle realtà attive nel settore, con uno sguardo di confronto critico verso le attività messe attualmente in atto dall’Ente Nazionale Sordi per garantire il rispetto dei diritti umani e di cittadinanza della persona sorda. Il tutto, con una connotazione anche internazionale: la Settimana Mondiale e la Giornata Mondiale del Sordo sono infatti promosse ogni anno dalla World Federation of the Deaf (WFD): «Ciascun paese che abbia sul territorio almeno un’Associazione Nazionale di persone sorde riconosciuta dal proprio governo – termina Petrucci – organizza in tale occasione delle manifestazioni».

di Anna Toro

Fonte: Corriere Sociale del 13-09-2017