L’Associazione S.M.O.M.  (Solidarietà Medico Odontoiatrica nel Mondo) Onlus ha attuato il progetto denominato “Benin-Peporiyakou”  realizzato presso l’Internato S. Filippo Smaldone di Peporiyakou nel Benin (Africa) che è consistito nella costruzione di centro didattico per l’avviamento al lavoro per ragazzi non-udenti.

L’attenzione dell’associazione SMOM ricadde qualche anno fa su di una realtà del Benin, e più precisamente a Peporyacou, dove esisteva, ed è tutt’ora molto attivo, un Convitto gestito dalle Suore della Congregazione di San Filippo Smaldone che dà conforto e assistenza ad oltre 100 bambini abbandonati e in buona parte affetti da sordità.

Le patologie presenti in quelle zone (prima fra tutte la malaria) infatti, causano purtroppo danni permanenti a questi bambini e le loro famiglie decidono così di abbandonarli perché non in grado di sostenerne il peso economico e sociale. Queste Suore meravigliose accolgono questi bambini dando loro vitto e alloggio, più un’istruzione basica fatta di scuola materna più 6 anni di scuola primaria attraverso l’insegnamento eseguito con la lingua dei segni.

Con l’aiuto di partner sensibili a queste tematiche come il Pio Istituto dei sordi di Milano, la SMOM ha costruito  attraverso il progetto  Benin-Peporiyakou” un Centro di Formazione al Lavoro all’interno del comprensorio. Qui i ragazzi, dopo la scuola primaria, possono rimanere ed apprendere un mestiere. Attualmente sono stati attivati i corsi di cucito e di cucina, e ovviamente sono stati resi accessibili ai ragazzi con disabilità uditiva. Dopo 3 anni di corso i ragazzi ottengono un diploma riconosciuto dal Governo del Benin che consente loro di avviare una propria attività e di sostenersi col proprio lavoro. Non più quindi solo assistenza, ma anche crescita personale, formazione e responsabilizzazione della propria vita. Dignità e vita attraverso il lavoro.

Il percorso intrapreso di Cooperazione allo Sviluppo sta dando alla SMOM ed ai suoi partner risultati eccezionali attraverso progetti di largo respiro dove gli sforzi compiuti portano ad un futuro in cui l’assistenza sanitaria viene affiancata da nuove vedute sociali, economiche, culturali.

Il progetto prevede:

1) la costruzione di un edificio ad 1 piano con 3 stanze grandi di circa 30 metri quadri l’una;

2) l’acquisto di adeguate attrezzature per l’insegnamento delle varie attività a ragazzi non-udenti (sedie, banchi, materiale illustrato, macchine da cucire, scaffalature, ecc.);

3) il supporto economico necessario affinché si possano pagare gli insegnanti.

Oggi la struttura sta per essere ampliata con la costruzione di un secondo piano
utile ad ospitare altre 4 aule per completare gli ambienti necessari ai 2 percorsi scolastici entrambi triennali.

La Fondazione ha deliberato i seguenti contributi economici:

• per l’anno 2017 (€ 2.000,00)
• per l’anno 2018 (€ 2.000,00)
• per l’anno 2019 (€ 2.000,00)
• per l’anno 2020 (€ 2.000,00)
• per l’anno 2021 (€ 3.000,00)
• per l’anno 2023 (€ 5.000,00)
• per l’anno 2024 (€ 3.000,00)