Domenica 9 aprile si è svolta alla Parrocchia San Martino di Inveruno la Santa Messa della Domenica delle Palme celebrata da Don Luigi Poretti ed organizzata dall’Associazione Sordi Alto Milene di Legnano guidata dalla famiglia del Presidente Vincenzo Mango.

Una bella giornata di sole ha accompagnato la gioia di un ritrovo festoso. La comunità parrocchiale di San Martino e l’amato parroco Don Erminio Burbello ha accolto con un caloroso abbraccio i Sordi.

Affettuosa la partecipazione di tutti i fedeli della Santa Messa con ripetuti saluti di applauso e festa. Una Messa resa accessibile senza barriere alla comunicazione con la presenza dell’Interprete LIS Sabrina Tavella dell’Associazione Segni & Parole.

Alla funzione religiosa è seguita una foto di gruppo allietata dalla presenza del Vice Sindaco di Inveruno Silvio Barera incaricato dal Sindaco Sara Bettinelli di portare un affettuoso saluto istituzionale, che testimonia l’attenzione dell’Amministrazione Comunale alle problematiche dell’integrazione sociale dei disabili in generale e dell’handicap di comunicazione in particolare.

Nutrita la partecipazione dei Sordi che hanno anche ritrovato altri amici Sordi da tanti anni persi di vista. La giornata di festa è stata occasione di preparazione alla passione della Pasqua ed occasione di programmazione di future attività di sensibilizzazione ed informazione verso i giovani dell’oratorio parrocchiale. Importante il segnale d’attenzione manifestato dall’Amministrazione Comunale locale con le Signore Lilia Baronio e Piera Gualdoni, referenti Consigliere Comunali con le deleghe alle problematiche delle politiche sociali.

L’incontro è servito per riscoprire un handicap rimasto “invisibile”, forse anche perché senza voce, per richiedere interventi specificatamente pensati in sostegno alla comunicazione delle persone disabili sensoriali e per favorire il recupero dello svantaggio sociale dei Sordi, in difficoltà per l’accesso alle informazioni e per competenze linguistiche spesso carenti.

Fonte: Associazione ”Segni & Parole” – Bresso