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Scotte: primo impianto cocleare in anestesia locale
SIENA. Eseguito a Siena, presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria, il primo impianto cocleare in anestesia locale della UOC Chirurgia Otologica e Base Cranica. L’intervento, innovativo e mini-invasivo, è stato portato a termine con successo dal dottor Marco Mandalà, direttore F.F. dell’UOC di Chirurgia Otologica e della Base Cranica ed è avvenuto in sedazione locale, con la collaborazione del dottor Marco Carnevali, anestesista e rianimatore esperto che, da anni, collabora con l’équipe della Chirurgia Otologica.
In circa 35 minuti è stato impiantato il dispositivo di nuova generazione che, dopo soli 20 giorni (secondo i recenti protocolli per gli impianti cocleari), è stato perfettamente attivato. “L’intervento – spiega Mandalà – che sino ad oggi, a Siena, veniva eseguito solo in anestesia generale, ha permesso ad un paziente affetto da sordità bilaterale, con importanti precedenti cardiovascolari, di tornare a udire suoni e la voce dei suoi cari, riapprezzando il dono della comunicazione. Questo passo – prosegue Mandalà – rappresenta una grande conquista per tutti i pazienti sordi che, a causa della presenza di altre patologie non compatibili con l’anestesia totale, sino ad oggi erano stati esclusi da una soluzione chirurgica”.
Questo tipo di intervento è indicato nei pazienti affetti da sordità grave-profonda bilaterale, con patologie che non consentono l’anestesia totale, e non presenta attualmente limiti di età. “La proposta terapeutica chirurgica – spiega la dottoressa Elisa Gaudini, audiologa dell’équipe – può essere consigliata a tutti coloro che hanno perso l’udito purché presentino uno stato di salute generale buono e, se in età avanzata, un livello cognitivo altrettanto valido. Il nostro obiettivo, come équipe, è proprio quello di individuare soluzioni diverse e personalizzate per curare ogni forma di sordità”.
Fonte: Il Cittadino Online del 10-04-2017