Alla riconquista dell’udito

L’Audiovestibologia di Varese è un fiore all’occhiello della sanità lombarda e nazionale.

VARESE. L’Audiovestibologia, diretta dalla dottoressa Eliana Cristofari, è una struttura ospedaliera dedicata alla diagnosi e cura di sordità e vertigini. La Direzione prevede il prossimo trasferimento del reparto dall’attuale padiglione all’interno dell’ospedale del Ponte per garantire piena integrazione fra i professionisti. È proprio la dott.ssa Cristofari a raccontarci questa eccellenza, fiore all’occhiello della sanità lombarda e nazionale. «La sordità congenita colpisce circa 1 bimbo su mille nuovi nati e la percentuale aumenta a circa 10/1000 nel caso si tratti di prematuri o neonati con altre patologie associate».
Screening prima di tutto
Il programma di screening neonatale, avviato ufficialmente nel 2012 grazie alla collaborazione con la Neonatologia diretta dal prof. Massimo Agosti, consente oggi di individuare precocemente tutti i bambini a rischio di sordità e concludere la diagnosi entro il terzo mese di vita come indicato dalle linee guida internazionali. Laddove emerga una sordità invalidante il neonato viene avviato immediatamente alla protesizzazione acustica e preso in carico dal punto di vista abilitativo con un programma a 360° con il pieno coinvolgimento della famiglia ed in particolare della mamma che diventa la vera riabilitatrice del suo piccolo. Un sistema di videoconferenza consente agli operatori del Centro di seguire i piccoli direttamente nelle loro case, monitorando il loro sviluppo comunicativo nel contesto familiare. Attualmente sono attive circa 200 videoconferenze in tutta Italia. L’Audiovestibologia di Varese, infatti, richiama pazienti da tutta Italia e dall’estero grazie anche al riconoscimento scientifico ottenuto negli anni sia in ambito nazionale che internazionale. L’AGUAV, Associazione Genitori e Utenti dell’Audiovestibologia, e la FAV, Fondazione Audiologica Varese, hanno consentito nel tempo di creare una fitta rete di rapporti con le istituzioni locali, regionali e nazionali così da sostenere, secondo il principio della sussidiarietà, il reparto. Nei bambini sordi profondi la fine del percorso prevede l’impianto cocleare, noto anche “orecchio bionico”, che può essere applicato già a 10 mesi di vita e consente il ripristino della funzione della coclea malata ed il completo recupero del bambino che potrà così considerarsi normoudente e normocomunicante. Attualmente Varese è il primo centro italiano per numero complessivo di impianti cocleari applicati che negli ultimi 20 anni sfiorando i 1600.
Riabilitazione ad ogni età
Poiché la sordità può colpire in qualsiasi epoca della vita, l’Audiovestibologia riserva programmi specifici dedicati alla riabilitazione dei sordi di ogni età che giungono a Varese da molte regioni italiane. Un team affiatato ed addestrato costituito da medici, tecnici di audiometria e audioprotesi, logopediste, pedagogiste, infermiere e personale amministrativo garantisce un’assistenza a 360 gradi. Per gli adulti è stata consolidata la collaborazione con la Neurologia e la Geriatria per la nota correlazione tra sordità e la demenza senile. Il sostegno ottenuto da molti benefattori e dal Pio Istituto dei Sordi di Milano garantisce alla Fondazione Audiologica, giovani risorse che si dedicano all’assistenza e alla ricerca, producendo moltissimi dati che forniranno nel tempo utili elementi di studio e riflessione per gli esperti del campo. Inoltre sono state fornite due strutture abitative per i pazienti che arrivano da lontano e tra poco, grazie all’associazione “Il ponte del Sorriso”, saranno disponibili molti appartamenti per tutti gli utenti piccoli e grandi della Struttura che provengono da tutte le Regioni italiane.

Fonte: La Provincia di Varese del 04-10-2016