Il Csi quest’anno festeggia 80 anni del suo operato e tra i vari momenti realizzati per ricordare gli anni trascorsi, il Pio Istituto dei Sordi ha potuto partecipare a due importanti eventi.

Il primo avvenuto il 28 maggio, dedicato ai dirigenti, al consiglio provinciale e a tutti gli operatori dello sport e del terzo settore che in questi anni hanno reso possibile al Csi essere quello che è ora, che si sono riuniti in una cornice speciale, sulle terrazze del Duomo per godersi insieme uno spazio di amicizia e bellezza accompagnato dalla musica dal vivo dei cameristi della Scala di Milano.

Il secondo invece si è realizzato sabato 14 settembre, dove per festeggiare 80 anni di impegno quotidiano portato avanti da centinaia e centinaia di piccole società sportive d’oratorio, di quartiere, di periferia, è stata trasformata Piazza Duomo in un villaggio sportivo a cielo aperto per un’intera giornata.

Il programma è stato incredibilmente ricco di attività, esibizioni, testimonianze, presenze. Dal calcio a 5, alla pallavolo e ancora basket, scherma, atletica, danza, baseball, golf.

In palinsesto quadrangolari di categorie giovanili in memoria di indimenticabili, amici dello sport in oratorio, come Facchetti, Mondonico e Vialli, accanto a tantissime attività legate allo sport inclusivo, come il sitting volley, il basket in carrozzina, bocce e calcio integrati.

Il Pio Istituto con la collaborazione dell’associazione Vivaio Sport ha fortemente voluto la presenza di una squadra di pallavolo di giovanissime sorde di età dai 12 ai 14 anni, allenate da Daniele Mazzilli, che ha partecipato in uno spazio interamente dedicato alla disabilità uditiva ad una partita contro una squadra del CSI che, per meglio sensibilizzare sul tema della sordità, hanno indossato le cuffie anti rumore.

Alle  ore 17 l’inno di Mameli è stato cantato con la lingua dei segni con un paio di atlete della nazionale italiana di pallavolo sorde.

Si ringrazia il CSI per avere condiviso insieme questo momento e per averlo reso inclusivo e il Centro Asteria per aver concessi gli spazi e la struttura che hanno consentito la realizzazione di allenamenti e di questo nuovo percorso con le giovanissime atlete.