Mi chiamo Chiara Fassina, e sono un’interprete di lingua dei segni. La mia prima grande passione, la musica, mi ha portata a diplomarmi presso il Conservatorio “Giuseppe Niccolini” di Piacenza, quindi ho lavorato con la musicoterapia con ragazzi disabili e sono stata coordinatrice dei centri estivi per alunni con disabilità presso il Centro Don Gnocchi di Milano. Nel mese di maggio del 1997 ho ultimato il percorso formativo di Interprete LIS presso l’Ente Nazionale Sordi di Milano e da allora lavoro come interprete LIS in collaborazione con istituti e fondazioni pubbliche e private, tra cui Comune e Provincia di Milano, la Mason Perkins Deafness Fund, l’Ente Nazionale Sordi, Il CNR di via Nomentana di Roma, il Planetario “U. Hoepli” di Milano, il Pio Istituto dei Sordi, La Casa delle Luci, il Servizio No barriere alla comunicazione e diversi altri.  Ho iniziato il mio percorso nella scuola lavorando come interprete scolastico nel progetto bilingue della Scuola Elementare di Cossato, esperienza grazie alla quale ho pubblicato un contributo all’interno del libro “Una scuola, due lingue” edito da Franco Angeli. Negli anni mi sono specializzata nell’interpretazione liturgica, nella lingua dei segni tattile per i sordociechi e nell’interpretazione dalla LIS alla lingua inglese. Attualmente lavoro come interprete freelance, come insegnante nella Scuola paritaria cattolica Regina Mundi di Milano. Dal 2019, insegno nella la facoltà di Scienze dell’Educazione e di Scienze della Formazione nei corsi TFA per gli insegnanti di sostegno, in particolare mi occupo dei laboratori di disabilità sensoriale della sordità, presso l’Università Milano Bicocca.

Da 1997 sono associata ad ANIOS e nel 2012, per due mandati, sono stata presidente del Consiglio Regionale della Lombardia. Attualmente ricopro la carica di vice presidente regionale.

Le Attività realizzate con la Fondazione Pio Istituto dei sordi

Per i festeggiamenti del 170esimo anniversario dalla fondazione del Pio Istituto dei sordi mi è stata data l’opportunità di costituire il team interpreti insieme ad altri colleghi. Grazie a questo incarico, sto vivendo da vicino molte delle attività che sono state organizzate e che sono pianificate nell’arco del 2024: devo fare il mio plauso per la posizione di accoglienza che negli anni il PIS ha saputo tenere nei confronti di tutti i Sordi, mettendoli al centro delle proprie attività e dei propri progetti. Apprezzo inoltre la vicinanza fattiva che il PIS manifesta nei confronti dello sport, di tutti gli atleti Sordi e, in particolare, di quelli che partecipano alle Deaflympics.