Avvenire del 18/04/2023

Atutti i bambini e ai ragazzi con disabilità deve essere garantito il diritto a frequentare i centri estivi «su base di uguaglianza con i loro coetanei». È quanto chiede, con una lettera indirizzata a tutti i sindaci della Lombardia, “Ledha – Lega per i diritti delle persone con disabilità”, partendo dal fatto che nel corso degli ultimi anni il Centro antidiscriminazione Franco Bomprezzi di Ledha ha ricevuto diverse segnalazioni da parte di famiglie di bambini e ragazzi con disabilità che hanno denunciato episodi di discriminazione.

Inoltre, sottolinea il presidente della realtà associativa, Alessandro Manfredi, «alle famiglie non può essere chiesto, a causa dei bisogni assistenziali del proprio figlio, di pagare una retta superiore o che possa essere imposta una frequenza ridotta al centro».

E, «nel caso in cui un minore necessiti di un forte bisogno di sostegno, Comuni e centri privati non possono rifiutare la sua iscrizione o limitare la sua frequenza, dichiarandosi non in grado di garantire tale assistenza. Tutti i bambini, compresi quelli con disabilità evidenzia ancora Ledha – devono poter frequentare il centro estivo fin dal primo giorno, anche in attesa dell’assistente di supporto; spetta infatti agli enti gestori adottare ogni misura e accomodamento ragionevole necessari», a garantire questa «importante occasione di socializzazione, divertimento e svago, oltre che un servizio necessario all’organizzazione del lavoro familiare». Anche grazie a questa iniziativa, è l’auspicio dell’associazione, «contiamo e speriamo che, quest’anno, tutti i bambini e ragazzi con disabilità abbiano la possibilità di divertirsi assieme ai loro compagni e amici, con e senza disabilità, senza alcuna limitazione».