Abbiamo potuto realizzare questo Progetto anche grazie al vostro sostegno.

Il progetto, come previsto, si è realizzato su diversi ambiti, principalmente la formazione del corpo insegnanti, dei collaboratori scolastici e dei compagni del piccolo O.G. (il bambino sordo di 6 anni che ha ultimato la prima elementare e che è stato al centro dell’iniziativa per lui creata) e l’affiancamento con personale specializzato (assistenza alla comunicazione).

Come invece dichiarato già lo scorso aprile, fortunatamente siamo riusciti ad ottenere dall’Ospedale di Lodi e dalla sua equipe di dottori e specialisti particolarmente attenti, un servizio di logopedia sostanzialmente gratuito.

Formazione

Abbiamo risposto alla domanda formativa da parte degli insegnanti e del dirigente dell’Istituto Comprensivo Lodi 1 che per la prima volta ospitavano quest’anno scolastico 2017/18 un bimbo sordo segnante proveniente da famiglia sorda segnante straniera e che non avevano informazioni specifiche ne sulla sordità, ne sulla LIS.

Per loro abbiamo attivato dei corsi di sensibilizzazione alla materia in moduli di 20, 30 e 15 ore.

Questo ha consentito ai docenti di approcciare una comunicazione basica con il bimbo O.G. che non ha mai parlato ma utilizzato esclusivamente la LIS in famiglia e presso la scuola dell’infanzia.

Il corpo insegnanti particolarmente preoccupato ad inizio anno per l‘inserimento in classe di questo bambino, alla prima esperienza e quindi assolutamente a digiuno rispetto ai problemi della sordità, ci ha confermato l’esito positivo dell’esperienza e l’importanza della formazione e delle indicazioni ricevute.

La formazione ha poi riguardato i bambini della classe di O.G. e i suoi compagni della classe attigua. Interessante il laboratorio LIS proposto che ha dato modo di fornire alcuni segni base da utilizzare nella comunicazione quotidiana ma soprattutto ha dato modo ai bambini di interiorizzare, sotto forma di gioco, i temi della diversità e della disabilità. Il laboratorio è sfociato nella realizzazione di uno spettacolo teatrale conclusivo in LIS.

Assistente alla comunicazione

O.G. ha iniziato la scuola insieme ai suoi compagni udenti a inizio anno scolastico. Era molto contento di andare in prima elementare e ENS Lodi non si è sentito di comunicargli che non avrebbe avuto accanto da subito l’assistente alla comunicazione segnante. Veniva dalla scuola dell’infanzia frequentata a Milano nella realtà del progetto di bilinguismo dell’IC J. Barozzi, abituato ad avere compagni sordi e figure di riferimento in aula segnanti. Nel frattempo ENS Lodi aveva ricevuto il feedback assolutamente preoccupato dei docenti della scuola primaria incapaci di gestire da soli l’inserimento, il primo nella loro esperienza. Pertanto, vista la piacevole concomitante coincidenza del trasferimento di una assistente alla comunicazione segnante dal sud Italia, proprio a Lodi, si è deciso di chiederle di affiancare il bimbo (unico sordo in tutto l’Istituto Comprensivo) fino alla firma del contratto con il soggetto accreditato presso ATS per la gestione del servizio di inclusione scolastica in riferimento alle nuove linee guida regionali sulla materia.

Grazie al vostro contributo è stato quindi possibile corrispondere all’assistente alla comunicazione il compenso per le settimane di lavoro realizzate ad inizio anno fino alla firma del contratto.

Siamo convinti che obiettivi e finalità del progetto siano stati raggiunti. Abbiamo sostenuto lo sviluppo e il percorso del bimbo O.G. di appena 6 anni e siamo riusciti a fornirgli quella serenità e possibilità di fruire di servizi a lui assolutamente indispensabili che la famiglia non era in grado da sola di garantirgli e di sostenere.

Abbiamo fornito ai docenti informazioni e conoscenze pratiche di base inerenti la LIS e la sordità in modo tale da metterli in condizione di poter interagire tranquillamente con lui e abbiamo affiancato anche un esperto di didattica specializzata per alunni sordi che ha fornito in classe importanti consigli verificando di persona le dinamiche e le difficoltà.

Il percorso non è stato semplice, talvolta non abbiamo trovato la comprensione e il giusto equilibrio da parte della famiglia. Entrambi i genitori sordi stranieri hanno bisogno di essere seguiti e assistiti. E’ stato indispensabile quindi rivolgere l’attenzione anche a loro oltre che al bimbo. Numerosi gli incontri richiesti dall’equipe degli insegnanti e anche dall’assistente sociale del Comune di Lodi che ha provato ad affiancarli nelle loro numerose difficoltà quotidiane, dall’affitto, alla ricerca del lavoro, all’amministrazione della contabilità familiare, delle polizze auto, dei ratei di finanziamenti ecc.