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Don Giovanni Bosco e don Francesco di Sales: le persone sorde sulle orme di due grandi figure di santità
Domenica 15 gennaio 2023 il Consiglio Pastorale diocesano di Milano delle persone sorde di Milano ha promosso un pellegrinaggio a Torino nel quartiere Valdocco sulle orme di don Bosco e San Francesco di Sales, per conoscere in modo più approfondito il carisma salesiano.
A questo pellegrinaggio hanno partecipato circa 20 persone provenienti da diverse zone del Nord Italia, manifestando entusiasmo e curiosità in occasione delle visite programmate.
In mattinata suor Vittorina Carli ha condotto un’affascinante visita in lingua dei segni presso alcuni luoghi simbolo della vita di Don Bosco come la cappella Pinardi in cui è esposto in modo permanente il Santissimo Sacramento. La visita è proseguita all’interno della Basilica di Maria Santissima Ausiliatrice, caratterizzata da approfondimenti sulle opere d’arte presenti e da rimandi alla vita di don Bosco; inoltre il gruppo ha fatto sosta dinanzi al corpo di don Giovanni Bosco.
Successivamente, per gentile concessione, i partecipanti hanno vissuto la Santa Messa all’interno della chiesetta dedicata a San Francesco di Sales che ha ispirato don Bosco e influenzato profondamente il carisma salesiano (da cui ha preso il nome). La Messa è stata presieduta da don Mauro Santoro e concelebrata da padre Pierre Michel Towada, il quale ha confessato alcune persone sorde data la sua conoscenza della lingua dei segni. Le letture sono state tradotte in lingua dei segni da alcune persone sorde che hanno così partecipato attivamente alla celebrazione.
Don Mauro ha concluso l’omelia citando una frase di San Francesco di Sales: “ciò di cui abbiamo bisogno è una tazza di comprensione, un barile di amore e un oceano di pazienza”.
La stessa suor Vittorina ha spiegato in modo esaustivo, attraverso il ciclo pittorico presente nella chiesetta, il legame tra don Bosco e l’allievo poi proclamato santo Domenico Savio.
Dopo pranzo, il gruppo ha visitato la mostra dedicata a San Francesco di Sales, proclamato patrono dei sordi e ricordato ogni 24 gennaio, in occasione dei 400 anni della sua morte avvenuta il 28 Dicembre 1622. L’interessante mostra è stata impreziosita dalla spiegazione di un prete salesiano canadese, don Mike, che ha raccontato sinteticamente la vita, la fede e la spiritualità del vescovo cattolico francese. E’ stato approfondito il cammino del santo, il suo contesto familiare nobile e il percorso di studi giuridici prima di divenire sacerdote; inoltre don Mike ha ricordato la sua predicazione attraverso i “manifesti” che raggiungeva i fedeli anche più lontani in zone caratterizzate dalla dominante presenza del Calvinismo.
Infine la giornata si è conclusa con il percorso all’interno della Casa Museo Don Bosco, guidati da un insegnante in pensione tanto carismatico quanto esilarante che ha riportato indietro nel tempo i visitatori e ha raccontato alcuni aneddoti legati ad esempio ai ragazzi di don Bosco, tra cui il Beato don Orione che supplicava san Bosco defunto affinché il dito accidentalmente tagliato si ricomponesse per poter divenire sacerdote (miracolo poi accaduto), e ai luoghi vissuti dal fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Le persone sorde sono state davvero entusiaste a tal punto da non voler abbandonare la Casa Museo Don Bosco e hanno mosso con tanta curiosità numerose domande alla guida.
Alessio Bianco
Consiglio pastorale diocesano di Milano delle persone sorde