CONOSCIAMO SUOR ELISABETTA STOCCHI

Sono una Suora Dorotea da Cemmo dall’età di 29 anni, appassionata sportiva dalla nascita (laureata ISEF, cintura nera di judo, pattinatrice sul ghiaccio, nuotatrice e paracadutista). Romana di nascita, milanese di adozione: da 22 anni vivo in questa città che amo per la sua intraprendenza culturale e sociale. Conosco e vivo la “Milan col coeur in man”, Milano con il cuore in mano.

L’istituto mi ha mandato in questa città per coordinare e dirigere il Centro Culturale e Sportivo Asteria, una realtà che l’Istituto ha fortemente voluto creare per rispondere alle esigenze emergenti con una particolare attenzione ai giovani, abitando non solo lo spazio educativo della scuola, ma anche quello del tempo libero.

È condiviso e realizzato con la cooperazione di molti laici, è un progetto di ricerca culturale ed educativa che promuove l’ascolto del cammino umano nel tempo. Si propone come luogo e spazio dove realizzare percorsi di aggregazione, educazione e formazione per una crescita globale e armonica della persona, attraverso attività culturali e sportive con diversi linguaggi comunicativi, così da favorire in tutti l’acquisizione dei valori fondanti dell’essere umano.

 

LE ATTIVITA’ CON LA FONDAZIONE PIO ISTITUTO DEI SORDI

L’incontro con la Fondazione è nato grazie a Martina Gerosa, madre di una giocatrice di volley del nostro centro sportivo. Una donna, sorda, con un dono prezioso, quello di intessere relazioni facendo incontrare le persone e le istituzioni facendo convergere lo sguardo verso nuovi orizzonti condivisi. Grazie a lei abbiamo conosciuto anche Loredana Bava e le giocatrici della Nazionale Volley Sorde, che ospitiamo con piacere ogni anno per i loro ritiri sportivi. I ritiri sono stati per noi un’occasione per conoscere e promuovere nel nostro territorio il mondo dello sport inclusivo, tramite allenamenti, testimonianze, conferenze e tornei. I raduni si svolgono d’inverno al Centro Asteria, a Milano, d’estate a Cemmo, la nostra Casa Madre, in provincia di Brescia. Nonostante gli impedimenti dovuti ai primi due anni di Covid, siamo riusciti ad accompagnare le atlete durante la loro preparazione per le Deaflympics del 2022 disputate in Brasile, da cui sono tornate vincitrici della medaglia d’argento!

Anche dal punto di vista culturale abbiamo cercato, grazie alla stretta relazione con il Pio Istituto dei Sordi, di coinvolgere le persone sorde, in particolare tramite il sistema di sottotitolazione dei film della nostra rassegna cinematografica e con l’installazione dell’induzione magnetica.

Infine, siamo lieti di collaborare da quest’anno con il Pio Istituto dei Sordi in una nuova forma, ovvero attraverso l’assegnazione di una borsa di studio sportiva. Accoglieremo uno studente o studentessa con disabilità uditiva presso il nostro centro per un’esperienza di volontariato e di affiancamento a un allenatore a supporto di una nostra squadra. Sarà sicuramente un’occasione per lui o lei e anche per noi, per imparare a essere più attenti alle necessità di tutti.

Come Centro desideriamo continuare nel solco tracciato in questi anni di apertura, sensibilizzazione, coinvolgimento e promozione in rete con tutte le realtà del terzo settore: associazioni, piccole realtà territoriali che operano per una società più inclusiva.

Riguardo al Pio Istituto, in questi anni l’ho visto crescere e aprirsi con intelligenza e attenzione, potenziando il suo operato attraverso il dialogo e le alleanze con Istituzioni Pubbliche e Private, credo che questa sia la strada privilegiata per progettualità efficaci e significative.

Voglio concludere con un ringraziamento, infatti, per me è stato un onore quando mi hanno invitata a far parte dei Benemeriti, partecipare alle Assemblee, ascoltare le “notizie di famiglia” è una grande opportunità che mette in evidenza la creatività di ciascuno e la ricchezza della condivisione, per camminare insieme in questa Milano.