Sesto Notizie del 11/06/2022

MILANO. Dopo il bando nazionale che ha raccolto 34 candidature, tocca ora alle realtà non profit della città di Milano e delle 56 comunità limitrofe (area Sud Ovest ed Est Martesana) proporre idee e progetti per ricevere i contributi del Fondo Sordità Milano, costituito dal PIS – Pio Istituto Sordi per concretizzare attività aggregative, educative, culturali, sportive e di sensibilizzazione per l’inclusione delle persone sorde.

Chiamata a raccolta per Milano e dintorni per candidare i propri progetti a favore dell’inclusione delle persone con disabilità uditiva. La scadenza per le candidature per il bando Inclusione sociale delle persone con disabilità uditiva del Fondo Sordità Milano è il 30 giugno e mette a disposizione 30mila euro, per un massimo di 5mila euro a progetto per attività da realizzarsi nell’ambito territoriale di competenza.

Le iniziative già finanziate in passato, presentate sulla pagina del Fondo, spaziano davvero a 360 gradi e possono essere fonte di ispirazione per nuove attività. I dati ufficiali della sordità sul territorio lombardo ricalcano i limiti di quelli nazionali, purtroppo ancora oggi pochi e imprecisi, e la sordità resta una condizione più diffusa di quanto sia effettivamente percepita.

A luglio 2021 infatti, in Lombardia risultavano quasi 9mila individui detentori di pensione di invalidità INPS (di cui 2200 nella sola area di Milano e dintorni) tra giovani e adulti con una sordità grave o profonda.

In Italia sono almeno 90mila le persone con disabilità uditiva certificata con un’incidenza intorno al 1,5%. A queste si aggiungono coloro che, anche per il sopraggiungere dell’età, hanno gradi di sordità inferiore ma che ne subiscono il disagio, rilevante soprattutto nelle relazioni interpersonali nel quotidiano. La sordità neonatale è la più frequente disabilità sensoriale congenita e, sempre secondo l’OMS, incide in circa 1-4 casi ogni mille abitanti. Ricordiamo che perdere l’udito in età precoce può significare incorrere in difficoltà di acquisizione del linguaggio con tutto ciò che ne consegue: disagio, rischio di isolamento, difficoltà di comunicazione e relazione.

Il PIS, Pio Istituto Sordi, che nacque nel 1854 come istituzione scolastica per i sordi più poveri del territorio, oggi è una vera bussola per le persone che devono fare i conti con la sordità e soprattutto per gli enti che si adoperano per abbattere pregiudizi e barriere favorendo l’inclusione. La Fondazione lavora in rete con numerose realtà in tutta Italia, partecipa stabilmente al Tavolo Disabilità sensoriali del Comune di Milano e alla Commissione Gioco al Centro – Parchi gioco per tutti della Fondazione di Comunità Milano Città Sud Ovest ed Est Martesana per garantire il diritto al gioco a tutti i bambini, ed è membro di UNEBA Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative di Assistenza sociale.