La Sentinella del 13/04/2022

SAN MARTINO CANAVESE. Il tempio di Santa Marta del sedicesimo secolo e l’antica torre dell’undicesimo secolo potranno essere accessibili anche ai non vedenti grazie ai nuovi pannelli tattili ed alle audio guide previste nel progetto per la ripartenza del turismo accessibile dopo la pandemia finanziato da Regione Piemonte e dal Ministero delle Politiche Sociali. I monumenti, insieme al Castello ducale e a Villa Meleto ad Agliè, fanno parte dei 62 siti aderenti al progetto presentato dall’Associazione pro-retinopatici ed ipovedenti occhi aperti.
«I nuovi sistemi di accesso dei visitatori non vedenti – è spiegato in una nota di Apri – potranno essere attivati attraverso un Qr-code posizionato sulla targa tattile di riferimento sistemata nei pressi del punto di interesse, che invierà vocalmente sul telefonino la descrizione del monumento. I filmati sono pensati in chiave sonora, ma non si è voluto tuttavia trascurare l’elemento immagine, a vantaggio di chi conserva un residuo visivo sufficiente, in una logica di inclusività di tutta la società».
«Presto presenteremo anche i pannelli tattili che rappresentano il cuore del progetto, coordinato da Debora Bocchiardo – ha annunciato Marco Bongi, presidente nazionale di Apri-odv – e comprendono un disegno in rilievo, un testo in Braille, ripetuto anche a caratteri ingranditi e contrastati per anziani e ipovedenti. L’iniziativa sta riscuotendo un grande interesse ed entusiasmo fra tutti i comuni partecipanti». A confermare questo entusiasmo è il sindaco di San Martino Silvana Rizzato, che ha accolto con interesse ed aderito come comune all’iniziativa turistica e sociale: «Ci consente di valorizzare e rendere fruibile anche ai non vedenti i monumenti simbolo di San Martino».
I due monumenti simbolo di San Martino sono stati oggetto di recenti importanti interventi di consolidamento e manutenzione straordinaria. Dopo i recenti lavori di sistemazione del tetto e del retrostante campanile, è stata oggetto di un costoso restauro, completato soltanto nel 2021, la pregevole facciata barocca della chiesa di Santa Marta del 1597, con il recupero della coloritura originale in rosa, giallo oro e avorio da parte dell’esperta restauratrice Cinzia Avanzi di Romano. La vicina torre era stata a sua volta oggetto di un importante intervento di consolidamento e restauro, concluso nel 2008 ed inaugurato dall’allora sindaco Domenico Foghino. I lavori, dal costo complessivo di circa 160 mila euro, erano stati allora realizzati dalle imprese Giovanni Antoniono di Agliè per le opere murarie e lignee; Tielle impianti per il parafulmine, Erik Bertot per il ripristino del pregevole orologio murale e delle lancette originali del 1680, su progetto e direzione dell’architetto Gianfranco Vinardi, seguiti dall’architetto Giuse Scalva della Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici del Piemonte.

di Sandro Ronchetti