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A Quiet Place 2, Millicent Simmonds: “Attori udenti per personaggi sordi? Non è giusto”
A Quiet Place 2, Millicent Simmonds: “Attori udenti per personaggi sordi? Non è giusto”
Cinematographe del 29/05/2021
Millicent Simmonds, l’attrice sorda di A Quiet Place 2, ha spiegato l’importanza di assegnare personaggi sordi ad attori non udenti.
Questa settimana negli Stati Uniti è uscito A Quiet Place 2, il sequel del fortunato film di John Krasinski, uscito nei cinema nel 2018. Il rilascio del nuovo lungometraggio era previsto per lo scorso anno ma è slittato al 2021 per via della chiusura forzata delle sale a livello internazionale. In attesa di scoprire se a livello globale il sequel raccoglierà lo stesso successo del primo film, la giovane protagonista Millicent Simmonds si è espressa sul delicato tema dell’inclusione nel mondo del cinema, riferendosi soprattutto al fatto che vengano assunti pochi attori con disabilità.
La giovane Millicent ha inaugurato la sua carriera di attrice nel 2017, con Wonderstruck di Todd Haynes, ma è grazie al regista John Krasinski che ha ottenuto grande popolarità, interpretando Regan Abbott in A Quiet Place. All’interno dell’horror, Simmonds interpreta la figlia sorda di Lee Abbott (John Krasinski). La ragazzina si ritrova quindi a convivere con la propria disabilità mentre tenta di sopravvivere ai mostri che circondano lei e la sua famiglia. Alla fine del primo film, Regan riesce a rimanere viva insieme a sua madre Evelyn (Emily Blunt), suo fratello Marcus (Noah Jupe) ed il fratellino neonato. Sono quindi loro i protagonisti del sequel, A Quiet Place 2.
Nel corso di un’intervista rilasciata a Yahoo Entertainment, Millicent Simmonds ha innanzitutto raccontato di aver registrato la propria audizione ed aver mandato il video, prima di essere contattata da Krasinski in persone che le ha chiesto di potersi confrontare su FaceTime. Il giornalista le ha poi chiesto di esprimere il suo pensiero riguardo il fatto che spesso i personaggi sordi vengano interpretati da attori udenti. Simmonds ha quindi dichiarato: “Penso che non sia realistico e non è giusto per i talenti là fuori che non vengono scelti a causa della loro disabilità. Non ha senso per me“.
L’attrice ha poi raccontato di aver aiutato i suoi compagni di cast ad imparare la lingua dei segni: “Avevamo un insegnante ASL (la lingua americana dei segni, in Italia il corrispondente è la LIS, ndr) ed un interprete del linguaggio dei segni che intervenivano se le persone ponevano domande sulla cultura dei sordi e sulla storia del linguaggio dei segni o anche semplicemente per assicurarsi che l’articolazione dei segni fosse corretta, o se qualcuno chiedeva di imparare più segni oltre alle loro semplici battute. L’ho davvero apprezzato. Noah è ormai bravissimo con questo linguaggio, perché abbiamo passato così tanto tempo insieme“.
Negli scorsi giorni, John Krasinski ha svelato che A Quiet Place 2 non sarebbe dovuto esistere, spiegando di aver cambiato idea proprio grazie a Millicent Simmonds.
di Patrizia Monaco