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Festival del Silenzio (4° edizione)
Festival del Silenzio (4° edizione)
Teatri Online del 30/04/2021
Dal 20 al 23 maggio 2021 torna il Festival del Silenzio, come sempre ideato e promosso da Fattoria Vittadini con la Direzione Artistica dell’artista sorda segnante Rita Mazza.
Alla luce delle ultime normative che regolamentano il settore dello spettacolo dal vivo, il Festival del Silenzio proporrà per la sua IV edizione un format ibrido con alcune attività online su Zoom e social e altre in presenza negli spazi di Fabbrica del Vapore a Milano nel rispetto dei protocolli sanitari. Il programma si presenta variegato con performance fruibili sulla piattaforma Clappit, laboratori per adulti e bambini in presenza e online, visite guidate, talk e molto altro, senza venire meno a quello che dal 2018 è l’obiettivo primario del Festival: proporre nuove o rinnovate forme artistiche fruibili da un pubblico misto di persone sorde e udenti e portare a conoscenza del grande pubblico la cultura sorda e le espressioni artistiche legate alle Lingue dei Segni.
Come ogni anno il Festival si impegna infatti a dare spazio e visibilità ad artisti sordi/segnanti che non trovano spazio nei comuni circuiti culturali: sabato 22 e domenica 23 Nicola Della Maggiora, Valentina Bani e Gabriele Caia saranno protagonisti di VV and Poetry show, due serate in cui saranno proposte poesie in Lingua dei Segni Italiana e brevi performance in Visual Vernacular, tecnica narrativa utilizzata dai performer sordi per raccontare storie in stile “cinematografico”, rappresentando attraverso segni, gesti ed espressioni facciali i diversi personaggi e le azioni che avvengono in scena, come fossero viste da varie angolazioni della macchina da presa. Uno spettacolo unico e perfettamente godibile anche da chi non conosce alcuna Lingua dei Segni.
Spazio anche alla formazione con artisti sordi: l’attore Dario Pasquarella terrà un laboratorio teatrale per bambini domenica 23, mentre Eyk Kauly da Berlino condurrà un workshop online sul Visual Sign, tecnica artistica visiva che si dimostra un arricchimento per altre diverse arti come la danza, il teatro, la performance.
Per quanto riguarda le performance in cartellone ampio spazio è dato alla danza: Fondazione Lenz presenta la creazione contemporanea tra danza e multimedia Iphigenia in Tauride ICH BIN STUMM | Io Sono Muta (20 maggio) da Johann Wolfgang Goethe e Christoph Willibald Gluck, interpretata da Monica Barone, danzatrice dotata di una grande sensibilità performativa maturata nel rapporto con la propria specificità fisica, frutto anche dei numerosi interventi chirurgici al volto cui ha dovuto sottoporsi fin dalla primissima infanzia; Compagnia H-ur/Sofia Casprini e Loredana Tarnovschi presentano Huracan (21 maggio), performance che coniuga danza contemporanea, suono e tecnologie interattive per immergersi in un ambiente a metà tra il surreale e il concreto in cui riflettere su temi quali la nascita, la distruzione e la trasformazione; Caterina Basso propone invece Un Minimo distacco 360° (22 maggio) un solo nato appositamente per il Festival del Silenzio, grazie all’incontro con la videomaker Isadora Giuntini che utilizza la tecnologia di riprese e i metodi di editing del video a 360 gradi; le immagini che compongono la performance sono quindi sferiche, anziché piatte, come l’occhio interno della mente.
Ampio spazio anche al cinema con alcune produzioni internazionali anche in lingua dei segni e la consueta collaborazione con Cinedeaf, unico festival internazionale di cinema sordo ideato nel nostro Paese che come di consueto collabora con il Festival per la chiusura del 23 maggio
Tutti gli spettacoli e i film saranno visibili sulla piattaforma Clappit dalla data di “debutto” e per i 7 giorni successivi.
Quest’anno più che mai si vuole dedicare tempo al dibattito su quali siano le nuove sfide che gli operatori culturali, ma anche le Istituzioni si trovano ad affrontare per essere accessibili; la giornata di apertura del 20 maggio è infatti interamente dedicata al dialogo con Nuove frontiere di accessibilità, talk organizzato in collaborazione con InVisibili/Corriere della Sera che rinnova anche per questa edizione la sua partnership con il Festival, in cui si parlerà di buone pratiche e modelli di lavoro comune tra categorie miste con Enti Pubblici, Istituzioni e operatori culturali.
Chiude il dibattito il ted talk con Silvia Gegenfurtner sul tema dell’audismo in collaborazione con il Festival Oriente Occidente.
Venerdì 21 in programma un incontro con Nicola Della Maggiora e Virginia Volterra, studiosa e docente che ha svolto tutta la sua carriera presso il CNR – Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, svolgendo ricerche pionieristiche sulla lingua dei segni in Italia e collaborando estensivamente con colleghi sordi e udenti. Recentemente è coinvolta sempre di più in diversi progetti che hanno l’obbiettivo di esplorare più a fondo la continuità e lo stretto collegamento esistente tra azioni, gesti, segni e parole in bambini che acquisiscono la lingua parlata o la lingua dei segni. Volterra terrà anche un incontro online riservato ai linguisti in programma sabato 22.
Sempe sabato 22 spazio ancora al dialogo con l’intervento di Al.Di.Qua.Artists (acronimo di ALternative DIsability QUAlity Artists), prima associazione italiana di e per artist* dello spettacolo con disabilità, nata durante il lockdown del 2020, che agisce con l’obiettivo di posizionarsi per l’autonomia ed i diritti di artist* con disabilità, allo stesso tempo mirando a trasformare il modo con cui le persone disabili sono mostrate nei media principali e nell’immaginario collettivo con la presenza di
Realizzata anche grazie al sostegno del Fondo Sordità Milano aperto in Fondazione di Comunità Milano onlus, questa edizione del Festival vede la partecipazione e collaborazione, nata proprio in seno a tale Fondo, di altre realtà che da anni operano per l’inclusione e l’accessibilità e che proporranno le attività in presenza previste dal cartellone presso la Fabbrica del Vapore: Associazione Fedora proporrà Progetto Zoe (23 maggio) un percorso di attività ludiche volte ad avvicinare i bambini alla lettura e alla scrittura, con attenzione particolare ai bambini sordi segnanti che spesso sperimentano maggiori difficoltà nello sviluppo di queste abilità.
Con Ulisse, associazione che promuove il turismo esperienziale e impegnandosi a renderlo accessibile alla comunità sorda che dal 2019 è una community di persone sorde appassionate di viaggi, si proporranno invece attività legate al mondo del turismo: un corso per diventare Local Friend (persone sorde che offrono il proprio tempo ai turisti che visitano la loro città); un corso di International Sign – Lingua dei Segni Internazionale, e l’Ulisse world cafe´, momento di partecipazione e conversazioni informali, vivaci e costruttive, su questioni e temi che riguardano la vita della comunità di Ulisse.
Prosegue inoltre la collaborazione con Umane Alterazioni che proporrà delle visite guidate al Cimitero Monumentale e al Castello Sforzesco condotte in Lis e in Italiano
Come sempre tutte le attività proposte in diretta su Zoom o sui social del Festival sono fruibili da un pubblico misto grazie alla presenza degli interpreti Lis – Italiano.