Resta informato
Scopri tutte le notizie e rimani aggiornato iscrivendoti alla newsletter
La disabilità in una graphic novel. Arriva la storia della (graffiante) “Fabiola con l’acca”
ROMA – Una striscia non le basta più: Fabiola con l’acca è cresciuta, si è fatta “graphic novel” e, non contenta, si appresta a diventare un audiolibro. “Fabiola è una donna di 40 anni, bruttina e non particolarmente simpatica, divenuta disabile per un incidente sul lavoro – così la introduce il suo padrino, Lorenzo Pierfelice, art director di SuperAbile, che oggi è intervenuto all’evento online di presentazione, organizzato da SuperAbile Inail – Rivendica il diritto delle persone con disabilità di essere ‘stronze’, proprio come chiunque altro”. E’ quello che fa, con il suo sarcasmo graffiante, nelle strisce che da quasi due anni chiudono ogni numero del mensile SuperAbile Inail, da quando questo si è rifatto il look, nel 2019. Ora, con oltre 70 pagine tutte a sua disposizione, Fabiola si svela anche nella sua veste meno ilare e più intima: ci racconta della sua famiglia, delle sue passioni, delle sue abitudini, stravolte dal drammatico incidente nella biblioteca in cui lavorava.
Dalle “vite straordinarie” alla graphic novel
E’ lei, Fabiola con l’acca”, la protagonista di questa fine d’anno targata SuperAbile. “Sempre, in questo periodo, realizziamo un numero speciale della rivista, diverso dagli altri – ha spiegato Alessia Pinzello, dirigente della Direzione Centrale Prestazioni Socio Sanitarie di Inail e coordinatrice delle attività relative al servizio SuperAbile – Nel 2018 e nel 2019 abbiamo voluto raccontare le ‘vite straordinarie’ di personaggi celebri e di infortunati Inail, che nonostante la disabilità hanno avuto la forza di donare al mondo i loro talenti. Quest’anno abbiamo cambiato completamente genere, sperimentandoci in questo nuovo linguaggio: è nata così, dalla penna e la testa di Lorenzo Pierfelice, questa graphic novel. Una sfida, perché il linguaggio sarcastico rischia sempre di urtare le sensibilità. Ma abbiamo voluto accoglierla, questa sfida, anche in continuità e coerenza con il lavoro coraggioso del professor Antonio Maglio, che nell’epoca in cui le persone con disabilità erano destinate a giacere nei letti aspettando la loro fine, ha voluto che da quei letti si alzassero e diventassero campioni paralimpici. Così, forse un po’ follemente, abbiamo deciso di dare spazio a Fabiola con l’acca, che ci invita a guardare alla disabilità con occhi diversi e a restare umani, a dispetto delle difficoltà che oggi più che mai riguardano tutti noi. Perché, come ci insegna Fabiola, non c’è disabilità peggiore di chi non sa sorridere”.
La ricerca (infinita) del linguaggio
A soffermarsi sul coraggio della sperimentazione di nuovi linguaggi è stato Stefano Trasatti, direttore della rivista SuperAbile Inail: “La ricerca linguistica sulla disabilità è stata intrapresa da questa rivista fin dalla sua nascita: è una rivista in cui ogni persona viene raccontata per quello che fa, che pensa, che sogna, magari che denuncia, ma mai per la disabilità che ha. E’ una ricerca sempre in divenire, in una continua disponibilità a cambiare. D’altra parte, la disabilità è un mistero, i cui concetti e confini vengono continuamente ridefiniti. Con queste premesse, il lavoro di SuperAbile non può che essere infinito”.
I protagonisti del “lavoro corale”
Con l’aiuto di Giovanni Sansone, direttore responsabile del Contact Center integrato SuperAbile, e di Antonella Patete, coordinatrice di SuperAbile Inail, è stata data quindi la parola ai protagonisti di questa storia: Lorenzo Pierfelice ha presentato l’e-book, “a cui abbiamo iniziato a pensare nei mesi in cui la pandemia iniziava ad affacciarsi nel nostro paese, tra gennaio e febbraio. E l’idea è maturata e cresciuta grazie a un lavoro corale, che trova il suo apice nell’audiolibro: un’opera ulteriore, che per me ha rappresentato un’ulteriore scoperta, svelandomi sfumature che mi erano sfuggite, nei personaggi e nelle vicende che avevo disegnato. E devo ringraziare Nunziante Esposito, dell’Unione Italiana Ciechi, Giovanni Vaccaro, arciere ipovedete, Anna Contardi, dell’Aipd e i tanti che mi hanno aiutato ad esplorare e rappresentare Fabiola e i personaggi che la circondano: Nathan Ciro e Nelson, il primo con la sindrome di Down, il secondo cieco”.
Ad accompagnare la presentazione del libro, stamattina, c’erano anche Giovanni Maria Vaccaro, l’arciere pluripremiato che ha svelato a Pierfelice che “anche un persona gravemente ipovedente può centrare il bersaglio con la freccia”; Mario Loreti e Veronica Cosinelli, entrambi speaker non vedenti, doppiatori rispettivamente di Fabiola e di Nelson nell’audiolibro; e Daniela Alleruzzo, presidente dell’Accademia Arte nel Cuore, che ha “prestato” uno dei suoi attori per doppiare il personaggio di Nathan nell’audiolibro.
Dal deficit alla capacità
A sottolineare quanto sia “vitale l’alleanza tra servizio televisivo pubblico e terzo settore” c’era Roberto Natale, responsabile “Rai per il Sociale”, che assicurato quanto “questo partenariato sia fondamentale per la Rai e contro l’isolamento che oggi più che mai la minaccia, a causa di polemiche spesso strumentali. Serve un’alleanza con il sociale, perché il servizio pubblico può continuare a vivere solo se sa cementare i rapporti con chi tiene vivi quegli ideali di coesione sociale che sono scritti nel nostro contratto di servizio”.
A concludere la mattinata, è stato Daio Ianes, docente di Pedagogia e didattica speciale presso l’Università di Bolzano e fondatore del Centro Studi Erickson di Trento. “Spesso raccomando ai miei studenti di non cedere alla tentazione di soffermarsi con ossessiva attenzione sui deficit, ma di puntare sempre sulle capacità. É quello che fanno i personaggi di questa graphic novel, che quindi ha tanto da dire, rivendicando il diritto delle persone con disabilità a non avere qualcosa in meno, ma qualcosa di differente”.
La graphic novel “piacer, Fabiola”, è online sul portale di SuperAbile. L’anteprima dell’audiolibro è nel video dell’evento di presentazione.