AGR online del 08.06.2020

Carabinieri, le modalità per facilitare la comprensione delle persone sorde

L’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi e l’Arma dei Carabinieri hanno stilato un vademecum condiviso contenente consigli idonei a facilitare l’approccio con le persone sorde, per una corretta reciproca comprensione tra le pattuglie dell’Arma che operano sul territorio e le persone sorde in occasione di contatti e/o controlli svolti nell’ambito dei servizi istituzionali.

Nel particolare periodo l’esigenza scaturisce anche dall’uso di mascherine da parte delle pattuglie dell’Arma che impediscono la lettura labiale alle persone sorde. Nel vademecum sono indicate le modalità da seguire durante i controlli, che vanno dall’allontanarsi un po’ e abbassare la mascherina, all’utilizzare un interprete della lingua dei segni e/o ricorrere a servizi di supporto a distanza come il comunic@ens (www.comunicaens.it) per una comunicazione più complessa o lunga.

In allegato la scheda diramata a tutti i comandi dell’Arma e alle sedi territoriali dell’Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei sordi.

LETTURA LABIALE. Le mascherine sono un problema per la lettura labiale. Allontanati un po’ e abbassa la mascherina per consentire alla persona sorda di poterti leggere le labbra. La lettura labiale non è un metodo infallibile perché dipende da molte.

NON URLARE. Non occorre urlare, usa un tono di voce normale, scandisci bene le parole ma parla con un ritmo naturale. Non esagerare i movimenti labiali o storpiare la pronuncia. Cerca di non muovere eccessivamente la testa e ricorda che se ti volti da un’altra parte la comunicazione verrà persa. Parlare uno alla volta.

ILLUMINAZIONE. Per le persone sorde la comunicazione visiva è fondamentale, quindi attenzione all’illuminazione. Se i controlli avvengono in una zona scarsamente illuminata o di sera/notte è importante trovare uno spazio illuminato, in modo che si riesca a vedere bene il volto di chi parla ed avere una buona comunicazione visiva.

NON C’E’ UNA SOLA MODALITA’. Le persone sorde hanno esperienze e modalità di comunicazione diverse:possono usare la lingua dei segni, parlare, portare o meno protesi, leggere le labbra e l’espressione facciale, scrivere e leggere con competenze diverse da persona a persona. Usa una strategia comunicativa ricca, adattando la comunicazione alla persona, usa un foglio per scrivere o altre modalità. Non ti spazientire: con calma la comunicazione funzionerà.

SERVIZI. Se il contesto prevede una comunicazione più complessa o lunga si può chiamare un interprete di lingua dei segni e/o ricorrere a servizi di supporto a distanza come il Comunic@ENS (www.comunicaens.it) e fare riferimento alla sede territoriale di competenza: https://ens.it/consigli-provinciali-ens