Press-IN anno XII / n. 1107

L’Eco di Bergamo del 06.05.2020

“Senza i sottotitoli discriminati i sordi”. La replica: ora ci sono

Ilaria Galbusera, 29 anni, pallavolista non udente, critica i video del sindaco. Il Comune: caso risolto.

BERGAMO. Nessun sottotitolo, né trascrizione o comunicazione con la lingua dei segni nei video istituzionali a livello locale: impossibile, per le persone sorde, capire quali siano le direttive del Comune di Bergamo. La denuncia arriva dalla pallavolista Ilaria Galbusera, sorda, premiata nel 2018 dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che le ha conferito il titolo di «Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana». La ventinovenne ha avvertito un «sentimento di esclusione» e si dice «delusa, arrabbiata, completamente dimenticata. Il fatto che tutti questi video siano privi di un’accessibilità – spiega riferendosi alle comunicazioni su Facebook del sindaco Giorgio Gori – fa sì che le persone sorde si sentano completamente discriminate. Dispiace il comportamento da parte di una politica che, a Bergamo, dovrebbe essere attenta ai bisogni dei cittadini». Grazie all’intervento di volontari i video e i discorsi del sindaco sono stati trascritti. Ma «non è neanche giusto che loro debbano lavorare gratuitamente quando sono dei liberi professionisti, con la partita Iva, e sappiamo quanto oggi ci sia difficoltà da un punto di vista lavorativo», rileva Galbusera. Che ricorda come il problema sia stato presentato più volte al Comune e che anche l’Ente nazionale sordi ha scritto a Palazzo Frizzoni. «Dispiace tantissimo – dice Ilaria Galbusera – perché gli organi di informazione devono essere completamente inclusivi», soprattutto in questo momento di emergenza «devono dare le informazioni a tutti, nessuno escluso». La ventinovenne ribadisce che «ogni volta che esce un video, un comunicato di Gori su Facebook, devono essere garantiti pieni diritti di accessibilità». Ricordando come, ormai, ci siano tutti gli strumenti tecnologici per evitare questa «emarginazione» dei cittadini sordi, che hanno diritto di «comprendere, di capire le direttive del Comune di Bergamo». Una denuncia che la sportiva Galbusera vorrebbe servisse a far sì che da adesso in poi anche le persone sorde possano essere informate tramite ogni canale, «perché non è più ammissibile che ci siano queste dimenticanze». Da Palazzo Frizzoni, interpellato sul punto, precisano: «Come avevamo promesso a Ilaria Galbusera, che ce lo aveva chiesto, a partire dall’ultimo video realizzato abbiamo cominciato a inserire i sottotitoli». Infine, ricorda il Comune, «i video del sindaco sono stati pubblicati sulla sua pagina Facebook, non su quella dell’istituzione Comune di Bergamo, non si trattava di conferenze stampa come quelle di Regione o Governo, sottotitolate con il linguaggio dei segni».

di Alessandra Loche