Corriere Adriatico del 03.05.2020

Le visiere para-schizzi per i non udenti. Le protezioni per le associazioni ENS e Asd sordi.

PESARO. Makers 4Covid19 Pesaro e Urbino ha pensato anche ai sordi, producendo 200 visiere para-schizzi e 500 fibbie per mascherine a favore di Ens, Ente Nazionale Sordi e gruppo sportivo sordi. Makers 4Covid19 Pesaro e Urbino è composto da privati cittadini della provincia, appassionati di stampa 3D che in seguito all’iniziativa di Niki Giada, supportato subito da Cristian Romagnoli del FabLab di Pesaro, hanno deciso di donare questi dispositivi a chiunque ne avesse bisogno.

Il progetto.
«La visiera è stata realizzata su un progetto esistente nato in Repubblica Ceca, da una ditta che si occupa di stampanti in 3D ha spiegato Niki Giada -. Permettono di proteggere i non udenti dagli schizzi di saliva. Noi stampiamo il progetto con prodotti vegetali, atossici e antiallergico. Molti dei materiali sono stati forniti e donati dalle aziende e attività commerciali del territorio provinciale. È una cosa fatta con il cuore, con le migliori intenzioni». Un gesto importante e significativo, avvenuto ieri mattina in Piazza del Popolo. Le visiere consentono ai non udenti di leggere il labiale in totale sicurezza e vanno usate sopra le mascherine.

L’importanza.
«Gli strumenti di protezione diventano sempre più importanti ha spiegato il sindaco Matteo Ricci -. I Comuni, per legge, non possono rendere obbligatorio l’uso delle mascherine. Non possiamo obbligare a indossarle, ma le raccomandiamo fortemente perché non dobbiamo abbassare la guardia, il mese di maggio è fondamentale per provare ad avere un’estate a contagio zero. Abbiamo terminato la distribuzione delle mascherine chirurgiche a tutti pesaresi grazie allo splendido lavoro dei volontari, altre 25mila sono a disposizione delle persone in difficoltà. Questa mattina è partita ufficialmente la distribuzione delle mascherine lavabili per i bambini, da lunedì riapriranno i parchi e vogliamo che anche i più piccoli possano uscire in sicurezza. Per i non udenti mancava uno strumento, questo progetto è la dimostrazione di quanta solidarietà sia scattata in queste settimane così difficili e drammatiche. Complimenti all’idea, alla qualità e alla capacità di fare squadra». «L’intuizione è nata leggendo un post su Facebook e confrontandomi con la comunità sordi. Ringrazio tutti i ragazzi che hanno messo energia e passione ha dichiarato l’assessore all’Operatività Enzo Belloni -. È una piccola risposta, che potrebbe essere utilizzata anche a livello didattico, quando la scuola ricomincerà».

di Camilla Cataldo