La Gazzetta del Mezzogiorno del 21.03.2020

“Acqua che ascolta”: Acquedotto pugliese lancia App per non udenti

Il progetto sarà varato in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, domani 22 marzo. L’azienda punta ad aumentare gli standard di assistenza per fasce più deboli della popolazione.

BARI. Anche le persone sorde avranno la possibilità di interfacciarsi con il servizio clienti dell’Acquedotto pugliese, grazie ad una App specifica già sperimentata da altre grandi utility italiane. In occasione della giornata mondiale dell’acqua, domani, 22 marzo, Aqp lancia il progetto «Acqua che Ascolta»» per aumentare gli standard di assistenza al pubblico con una iniziativa mirata alle fasce più deboli della popolazione.

L’App si chiama Pedius e – riferisce una nota – si basa sulle tecnologie di riconoscimento e sintesi vocale per permettere alle persone sorde di telefonare. Quando il cliente effettua una chiamata, scrive la propria domanda all’operatore AQP come in una normale chat e il testo viene sintetizzato con una voce artificiale. Quando l’operatore del call-center aziendale risponde, la sua voce viene riconosciuta e trasformata in testo sul display del dispositivo del cliente. Grazie a questo meccanismo – totalmente gratuito – le persone sorde potranno avere accesso senza intermediari ai numeri verdi di Acquedotto Pugliese per la richiesta di informazioni e la segnalazione di guasti. Il servizio sarà disponibile anche per eventuali comunicazioni successive alla segnalazione del guasto da parte del personale tecnico.
L’App Pedius – conclude la nota – è disponibile sia su App Store (Apple) che su Google Play (Android) da cellulare, tablet e pc, ed è già utilizzata da 30.000 persone sorde in 14 paesi del mondo, di cui 8 mila in Italia. Questo approccio attraverso un’App è stato già sperimentato con successo da altre utility.